La Serie A è prepotentemente tornata a dire la sua, in questa stagione. Gran parte del merito è ovviamente attribuibile all’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, capace di far da volano ad altri importanti movimenti di mercato e attivando quella macchina da soldi che doveva necessariamente ripartire all’interno dei confini italiani, attingendo nuovamente da quei paesi esteri che col tempo ci avevamo oramai abbandonato e snobbato.
Ecco dunque che, come rivela uno studio statistico elaborato dalla redazione di Bwin Italia, la top ten dei più pagati in Serie A annovera grandi firme e cifre extra lusso, soprattutto se messe a paragone con quelle degli ultimi dieci anni. Non solo Juve, che comunque domina la speciale classifica, grazie ad un fatturato record, stadio di proprietà e ingenti introiti derivanti dai lunghi e proficui cammini in Champions, sebbene non ancora culminati con la vittoria della massima competizione per club.
Il graduale ritorno delle milanesi, Suning per l’Inter e il fondo Elliot a risollevare le sorti del Milan: Pallotta con Monchi alla Roma rinvigorita dagli introiti della straordinaria semifinale nell’ultima Champions fino al Napoli, che con Ancelotti punta ad avere un appeal sempre più dal profilo internazionale. Tutto questo porta inevitabilmente e finalmente a una rinnovata virtù e ricchezza del nostro campionato, come rilevabile dagli ingaggi dei nostri top player.
Guarda ovviamente tutti dall’alto Cristiano Ronaldo, un ingaggio da 31 milioni di euro annui, oltre il triplo del primo fra gli inseguitori. Seguono a pari merito i due ex compagni di squadra e connazionali, Higuain ora al Milan e Dybala alla Juventus: per ambedue un ingaggio top da 9,5 milioni di euro all’anno.
Ancora Juve ai piedi del podio, con l’ex Roma Pjanic e il suo stipendio da 6,5 milioni seguito da Douglas Costa, che ne intasca invece 6. La stessa cifra di Donnarumma, intruso fra gli stranieri che dominano la top ten e che tanto clamore e polemiche aveva scatenato lo scorso anno, dopo il super rinnovo e adeguamento ottenuto sotto la sapiente regia di Raiola.
Alle sue spalle Bonucci, che perde qualcosa nell’avanti e dietro alla Juventus, con l’intermezzo rossonero, percependo 5.5 milioni annui. Ottava piazza per Emre Can, 5 milioni annui motivati soprattutto dal suo arrivo a parametro zero questa estate, dal Liverpool. Nono Insigne, 4,6 milioni il lauto rinnovo ottenuto dal vice-capitano del Napoli, che precede Dzeko e Icardi. I due cannonieri percepiscono 4,5 milioni ma l’argentino è in odor di rinnovo, l’ennesimo in due anni, che lo catapulterà nella top five della particolare graduatoria.
Dando uno sguardo al monte ingaggi titolai scopriamo come la Juve spenda 219 milioni di euro all’anno per gli stipendi dei propri calciatori, distanziando nettamente un Milan secondo in classifica con 140 di tetto salariale. Una spesa che ad oggi non è ricambiata dai risultati, visto che spende molto più di tutte le altre che la precedono: Napoli 94, Roma 100 e Inter 116 milioni le spese delle rivali in classifica.