L’approccio al mondo universitario è per molti studenti e studentesse un cambiamento radicale. Talvolta ci si sposta verso una città differente, ma a variare sono soprattutto la mole di studio, i compagni di corso, il rapporto con i professori e tutto l’enorme apparato burocratico dietro ad ogni Ateneo.
Anticipare la ricerca dell’alloggio
Nel caso in cui si sia studenti fuori sede, il primo consiglio è quello di muoversi per tempo per la ricerca della sistemazione. In Italia vi è una strutturale carenza di alloggi universitari, un tema che supera le criticità di grandi centri come Milano e Roma ma si può applicare a tutta la penisola. Ridursi all’ultimo sotto questo aspetto significa alimentare ancora di più lo stress per il giovane o la giovane che si avvia al percorso di studi.
Sfruttare i testi di orientamento
Chiaramente il tema dell’alloggio arriva in seconda istanza: a livello preliminare risulta fondamentale sfruttare un servizio di orientamento all’università. Talvolta viene predisposto dalle scuole superiori ma quasi tutti i grandi centri universitari predispongono open day rivolti alle future matricole. Un’occasione per valutare tutti i corsi di studio offerti dalla struttura universitaria e allo stesso tempo visitare il luogo dove effettivamente ci si dovrà recare ogni giorno.
Creare un calendario
Una volta scelto il corso di studi e trovato eventualmente l’alloggio, è bene passare ora a tutto ciò che riguarda il mondo accademico vero e proprio. Impossibile non consigliare di segnare preliminarmente tutte le date importanti, da cerchiare in rosso sul calendario. L’inizio e la fine del primo e del secondo semestre e ovviamente le sessioni d’esami. Impossibile fare un discorso unico perché le date variano da ateneo ad ateneo, solitamente l’inizio viene calcolato tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Fondamentale, inoltre, segnarsi le date per eventuali test di ammissione e soprattutto quelle relative al pagamento dei costi. In caso contrario, si è costretti al pagamento di una mora che potrebbe rendere ancora più oneroso l’ammontare finale.
Ottimizzare il metodo di studio
Il primo vero esame da superare è senza voti e mette alla prova la capacità organizzativa di tutti. Questo riguarda sia le università tradizionali che le università online riconosciute, come l’Università degli Studi Niccolò Cusano, che consentono però maggiore flessibilità. Alle scuole superiori la mole di lavoro era organizzata quotidianamente ed era determinata dal contatto diretto con il professore. Ora questo viene meno, ciascun docente ha a che fare con un numero di studenti molto maggiore e non è possibile rivolgersi a questi come se si fosse in un’aula delle scuole superiori. Per questo motivo ogni matricola deve organizzare in maniera autonoma lo studio e le attività da affrontare, con il relativo carico di libri e materiale didattico.
Confrontarsi con i docenti
Nel caso in cui sia necessario un incontro con il docente, questi solitamente mette a disposizione un paio di ore di ricevimento a settimana nel suo ufficio all’interno dell’ateneo. È possibile recarsi fisicamente in quel frangente e parlare della problematica del caso. L’impatto della pandemia di Covid ha reso normale anche ora il ricevimento tramite piattaforme come Microsoft Teams, ma questo dipende dai singoli docenti.