La 1° Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento che fa slittare la norma anti-shrinkflation al 1° luglio 2026.
“Scandaloso! Uno schiaffo in faccia alle famiglie e alla difesa del loro potere d’acquisto. La 1° Commissione del Senato, in barba ai nostri appelli, ha votato l’ennesimo rinvio della norma del Codice del consumo che mira a contrastare la pratica che inganna i consumatori, mascherando l’aumento del prezzo attraverso, non solo la riduzione del peso del prodotto, ma anche tramite il mantenimento inalterato del precedente confezionamento. Un autogol anche rispetto all’ambiente che paga dazio a questo insensato overpackaging” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ci appelliamo all’Aula del Senato perché ponga rimedio a questa assurda proroga di addirittura 9 mesi, visto che l’articolo doveva entrare in vigore il 1° ottobre, ossia tra meno di una settimana. Un vero e proprio blitz!” conclude Dona.