La 1° Commissione Affari Costituzionali del Senato ha accantonato l’emendamento che avrebbe fatto slittare la norma anti-shrinkflation al 1° luglio 2026.
“Una buona notizia? Lo speriamo. Il fatto che la Commissione abbia temporaneamente rinviato la votazione significa comunque che ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento che speriamo si traduca in un definitivo ripensamento” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Non ha senso, infatti, a una settimana dall’entrata in vigore, rinviare una norma che non implica nulla per i produttori, salvo vogliano ridurre il peso di un prodotto mantenendo però inalterato il precedente confezionamento, per nascondere un correlato aumento del prezzo per unità di misura! Insomma, un abuso bello e buono!” conclude Dona.










