In Italia oltre 100.000 persone vivono con mutazioni genetiche identificate in geni ad alto rischio oncologico, tra cui BRCA1 e BRCA2 (mammella e ovaio), geni della sindrome di Lynch (colon-retto, endometrio), poliposi ereditarie del tratto digerente e mutazioni del gene TP53 (tumori aggressivi in giovane età).
Per offrire informazioni concrete a cittadini e pazienti su prevenzione, sorveglianza e gestione di queste condizioni, la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano, centro di eccellenza nazionale ed europeo per lo studio e la gestione dei tumori ereditari, apre il congresso annuale dell’Associazione Italiana Familiarità ed Ereditarietà dei Tumori (AIFET), in programma dal 19 al 21 novembre 2025.
La giornata inaugurale del 19 novembre sarà dedicata all’incontro con associazioni di pazienti, per un momento di confronto e approfondimento su percorsi clinici, diritti e tutele, inclusi gli aspetti legati all’invalidità.
L’evento, coordinato dal Dottor Marco Vitellaro, Responsabile della S.S. Tumori Ereditari Apparato Digerente dell’INT, vedrà la partecipazione di Agenas, dell’INPS, delle società scientifiche italiane e delle associazioni dei pazienti. Saranno inoltre illustrati i modelli innovativi delle Cancer Family Clinic, che permettono di coordinare esami, visite e supporto psicologico per i portatori di mutazioni genetiche e i loro familiari.









