Doppio appuntamento al Teatro del Lido di Ostia sabato 17 e domenica 18 febbraio con la performance Humana Vergogna firmata da Silvia Gribaudi, già finalista premio Ubu 2017 con R.OSA, e Matteo Maffesanti, e con il concerto jazz interattivo per i più piccoli e le loro famiglie Giochi in soffitta per diffondere e valorizzare il jazz e le pratiche dell’improvvisazione e dell’invenzione.
Attraverso un linguaggio ironico che unisce teatro, danza e dialogo con il pubblico, tratto distintivo dei lavori della Gribaudi, Humana Vergogna è il risultato di un processo creativo frutto di ricerche e incontri all’interno delle comunità come la Casa Circondariale di Matera. Lo spettacolo mette in scena le domande e le idee che hanno animato i diversi incontri riflettendo in particolare sul tema della vergogna. Cosa vuol dire vergognarsi, quando è giusto e quando no, quante sono le vergogne intime e quante le possibili visioni poetiche, dove avviene la trasformazione dalla vergogna alla bellezza. Cercando di dare risposta a questi interrogativi il pubblico assiste alla genesi e allo sviluppo del processo creativo dello spettacolo. Humana Vergogna è stato realizzato per il programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e ha debuttato nella Casa Circondariale di Matera, con 9 repliche aperte alla cittadinanza, per trasformare il concetto di luoghi della vergogna in luoghi di cultura. Dopo lo spettacolo segue la presentazione del volume La poetica della Humana Vergogna a cura di Franco Ungaro.
Si prosegue il giorno successivo, domenica 18 febbraio, ancora nel segno della collettività, elemento da sempre centrale nell’approccio pubblico e partecipativo del Teatro del Lido, con Giochi in soffitta, il concerto interattivo per bambini e le loro famiglie interessato a promuovere il jazz e la musica d’insieme capace di stimolare la creatività e la libertà espressiva dei più piccoli. Insieme al Coro bambini e ragazzi Scuola Popolare di Musica di Testaccio, il Coro Campanelle Colorate Coro d’acCordo e il Jazz Ensemble che esegue i brani dal vivo, il pubblico partecipa attivamente alla storia interagendo con gli strumenti e partecipando con canto, movimento e body percussion. L’ingresso è gratuito.
Bio
Silvia Gribaudi è una coreografa italiana attiva nelle arti performative. Dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer. Premio Giovane Danza D’Autore con A CORPO LIBERO (2009), finalista Premio UBU come migliore spettacolo di danza e finalista Premio Rete Critica con R.OSA (2017), Premio CollaborAction#4 2018-2019, finalista Premio Rete Critica 2019, Premio DANZA&DANZA 2019 come miglior produzione Italiana con GRACES e Premio Hystrio Corpo a Corpo 2021. Ha partecipato a progetti artistici di ricerca quali: CHOREOROAM (2011), TRIPTYCH (2013), ACT YOUR AGE (2014) progetto europeo sull’invecchiamento attivo attraverso l’ arte della danza, da cui è nata la performance WHAT AGE ARE YOU ACTING? e il progetto territoriale OVER 60; PERFORMING GENDER (2015); CORPO LINKS CLUSTER (2019/2020) in cui la relazione tra danza, montagna e comunità montana ha dato vita al progetto site specific TREKKING COREOGRAFICO e allo spettacolo MONJOUR (2021) prodotto da Torinodanza Festival in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto e Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles. I suoi spettacoli sono presenti in numerosi Festival Nazionali ed Internazionali e vengono realizzati in processi creativi al cui centro c’è il dialogo e l’incontro poetico con altri/e artisti/e, compagnie e comunità.










