Dopo mesi di carte bollate e udienze, il verdetto è arrivato: il Festival di Sanremo resta a Sanremo. L’annuncio è stato dato dalla Rai al Tg1, al termine di due giorni di trattativa serrata con il Comune di Sanremo. Una delegazione di dirigenti di Viale Mazzini è stata ricevuta a Palazzo Bellevue dal sindaco Alessandro Mager e dagli assessori Alessandro Sindoni ed Enza Dedali. Ora manca solo il passaggio formale nei rispettivi organi istituzionali, incluso il Cda Rai, per blindare l’intesa.
La fumata bianca mette fine a nove mesi di incertezza, aperti dal ricorso della società Just Entertainment, che aveva contestato l’affidamento diretto del Festival alla Rai. La vicenda giudiziaria aveva cambiato le regole del gioco: il Tar Liguria prima (dicembre 2024) e il Consiglio di Stato poi (maggio 2025) hanno stabilito che l’organizzazione della kermesse deve passare da gara pubblica.
Il Comune ha quindi pubblicato un bando per il triennio 2026-2028, prorogabile fino al 2030, con paletti severi: offerta minima di 6,5 milioni a edizione, clausola anti-flop sugli ascolti (-15% massimo rispetto alla media degli ultimi cinque anni) e almeno l’1% dei ricavi pubblicitari da girare a Sanremo.
Alla scadenza del 19 maggio 2025 si è presentata solo la Rai. Da lì la trattativa, chiusa oggi con l’accordo che conferma il legame storico tra il servizio pubblico e il palcoscenico più discusso d’Italia. Non è però detta l’ultima parola: Just Entertainment ha già impugnato anche il nuovo bando e il Tar Liguria si pronuncerà il 17 ottobre 2025.
Fonte Agenzia Dire