A Roma ci si muove soprattutto in auto e scooter, a Milano per gli spostamenti abituali si preferiscono metro, tram e biciclette.
A rivelarlo è la nuova instant survey “La mobilità a Roma e a Milano”, realizzata da Areté, società leader nella consulenza strategica, che ha messo a confronto le abitudini di mobilità delle due principali metropoli italiane.
Lo studio, condotto nel mese di ottobre, fa emergere due modelli di mobilità quasi opposti. A Roma, ben il 57% dei cittadini utilizza l’auto privata per spostarsi, mentre solo il 25% si affida abitualmente al trasporto pubblico locale (TPL). A Milano i numeri si invertono: il 42% sceglie i mezzi pubblici, con una soddisfazione per la qualità e capillarità del servizio che raggiunge il 77% degli utenti (contro il 28% di Roma).
Anche sul fronte delle alternative all’auto si nota una differenza sostanziale: a Roma è più diffuso l’uso di moto e scooter (7%), mentre a Milano si consolida la preferenza per bici ed e-bike (6%), segno di una maggiore diffusione della cosiddetta mobilità dolce.
I numeri che raccontano due città
Dietro la scelta dell’auto privata, sia a Roma che a Milano, c’è spesso la volontà di ridurre i tempi di spostamento. Nella Capitale però pesa anche la mancanza di una rete di TPL capillare: 2 cittadini su 10 dichiarano di non avere alternative all’uso dell’auto.
Sul versante della mobilità condivisa, se il car sharing mostra evidenti margini di crescita (è usato regolarmente dal 4% dei milanesi e solo dal 2% dei romani), il car pooling dà segnali incoraggianti, con il 15% degli abitanti di Milano e il 17% di quelli di Roma che lo conosce e lo utilizza saltuariamente.
Oltre la metà dei cittadini è favorevole al bando degli Euro 5 diesel in città
La survey Areté ha indagato anche l’opinione dei cittadini sulle restrizioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 promosse da diverse amministrazioni comunali: il 62% dei milanesi e il 52% dei romani si dice favorevole. Le motivazioni principali? Il miglioramento della qualità dell’aria e la possibilità di alleggerire il traffico urbano, soprattutto nelle zone centrali.
“La nostra nuova instant survey mette in luce due diversi modelli di mobilità” – commenta Massimo Ghenzer, Presidente di Areté – “A Roma prevale l’uso dell’auto privata, anche per carenza di alternative valide, mentre a Milano si afferma una mobilità integrata e soddisfacente, dove TPL e mezzi leggeri convivono. Emerge quindi un messaggio chiaro per l’amministrazione capitolina, da anni impegnata in una graduale opera di ampliamento della rete metropolitana. Mostrano margini evidenti di crescita le forme di mobilità condivisa che, dopo anni di esperienza sul campo, stentano ancora ad affermarsi pienamente”.