L’auto- elettrica e a guida autonoma- parte e ti raggiunge dove l’hai prenotata. A fine utilizzo si parcheggia da sola, se ne va verso una colonnina di ricarica o raggiunge un altro cliente. L’esperimento rivoluzionario di car sharing a guida autonoma si terrà a Brescia fino al prossimo novembre su strade pubbliche in centro storico e nei quartieri limitrofi. Ogni test (uno-due prove al mese) sarà monitorato da un supervisore a bordo del veicolo– come previsto dal DM70/2018 (Smart Road)- in grado di intervenire tempestivamente in caso di necessità, e da una control room dedicata, nella sede A2A di via Lamarmora, che garantirà il monitoraggio delle operazioni in tempo reale. Una safety car accompagnerà i veicoli durante la circolazione per segnalare agli utenti della strada la sperimentazione di guida autonoma su strada pubblica in corso.
INIZIATIVA DI A2A E POLITECNICO DI MILANO
L’iniziativa- presentata stamane nella città della Leonessa dall’Ad di A2a Renato Mazzoncini, dalla sindaca Laura Castelletti, da Sergio Matteo Savaresi e Dario Zaninelli del Politecnico di Milano, del Presidente del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) Ferruccio Resta- vedrà protagonista un prototipo di 500 elettrica con potenza di 7 Kw che raggiungerà la velocità massima di 30 km all’ora. La sperimentazione è stata promossa all’interno del partenariato Most, grazie alla collaborazione tra il team di ricerca e sviluppo di A2A e il gruppo di lavoro Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Parallelamente, insieme al Dipartimento di Energia-sezione Elettrica del Politecnico di Milano, è in corso lo sviluppo di una soluzione che completi l’esperienza di autonomous driving attraverso un sistema di ricarica wireless (WPT) per veicoli elettrici. Il prototipo è progettato per aumentare l’efficienza del servizio, eliminando la necessità dell’intervento umano anche durante la fase di ricarica della batteria.
AUTO IN PROPRIETA’ INATTIVE AL 95% DEL TEMPO
“Crediamo che il progetto presentato oggi a Brescia rappresenti un passo importante nella definizione della mobilità urbana del futuro”, ha spiegato l’AD di A2A Renato Mazzoncini. “Le potenzialità della guida autonoma combinate a quelle del car sharing, possono favorire l’efficientamento degli spostamenti, la fluidità del traffico, un trasporto più sicuro e sostenibile e un progresso nella decarbonizzazione delle città”. La sperimentazione della 500 elettrica a guida autonoma poggia sull’idea di un futuro dove ognuno di noi avrà sempre meno bisogno dell’ato in proprietà. Nei centri urbani italiani vive oltre il 70% della popolazione, percentuale destinata a superare l’80% nei prossimi anni, spiegano da A2a. Recenti studi hanno evidenziato che le auto vengono utilizzate in media solo 70 minuti al giorno, restando inattive per il 95% del tempo. Inoltre, in Europa, percorrono mediamente solo 10mila chilometri l’anno. E dunque le potenzialità della guida autonoma, combinate a quelle del car sharing, possono favorire l’efficientamento degli spostamenti, la fluidità del traffico, un trasporto più sicuro e sostenibile e un progresso nella decarbonizzazione delle città.
SINDACA CASTELLETTI: BRESCIA CULLA DI PROGETTI PILOTA
“Brescia si conferma terreno fertile per progetti pilota di rilevanza non solo nazionale”, dice la sindaca Laura Castelletti. “Lo siamo stati oltre 50 anni fa con il teleriscaldamento, poi con il termoutilizzatore e con la metropolitana leggera automatica. Oggi proseguiamo su questa strada con un’innovazione che pone Brescia come modello europeo per il futuro della mobilità urbana. Questo progetto è anche una leva straordinaria per la nostra candidatura a Green Capital europea”. Oltre all’”eccellenza tecnologica” l’ex rettore del Politecnico Ferruccio Resta sottolinea le “potenzialità generate dall’integrazione di competenze multidisciplinari. Most rappresenta un modello di valore grazie a un approccio collaborativo che supera i confini tradizionali tra pubblico e privato nell’affrontare le sfide della mobilità”.
Fonte Agenzia Dire