La primavera, sta lasciando piano, ampio spazio all’estate che si appresta a prenderne il posto, una prima passeggiata per sondare la pulizia della sabbia e la lontananza dal mare e la tranquillità del luogo.
Mi accorgo che il mare Mediterraneo, rischia di diventare sempre più mare magnum di plastica e spazzatura, con rifiuti galleggianti adagiati su spiagge, fondali e arenili, invasi da quelli diventati tanti minuscoli e invisibili frammenti e c’è di tutto.
Da semplice cittadina residente nella mia Regione mi chiedo a quanto raggiunge il costo della pulizia del mare a noi cittadini rivieraschi? Per non parlare di quella gente chi appropria della spiaggia libera e diventa dalla notte al giorno, spiaggia personale e a pagamento, una vera frode del singolo verso il cittadino, che cerca un posto tranquillo, dove portare la propria famiglia per una giornata al mare.
Una passeggiata sulla sabbia dorata di una località nostrana. Mi ero appena sistemata sulla sabbia in una spiaggia libera, che un energumeno mi si avvicina e mi richiama all’ordine dicendomi in una lingua quasi incomprensibile in dialetto e ad alta voce quasi gridando, mi dice: “Lei non può stare sulla mia terra, deve andare via” questo suo modo di fare mi è sembrato molto strano, di rimando ho ribadito che essendo spiaggia libera, potevo fermarmi per tutta la giornata e anche tutta la notte se mi andava.
Io di rimando rispondo: ”Questa è spiaggia libera, è terra del demanio, quanto avete pagato questa terra?. Senza rispondermi, aveva iniziato con i piedi a calpestare il grande asciugamano, che avevo posato sulla sabbia per sdraiarmi, quel suo modo di agire e le risposte mi fecero adirare, andare via dalla “sua terra” che non aveva mai acquistato e della quale si era appropriato.
Se volete restare mi dovete pagare l’ingresso, questo è luogo privato, con le pive nel sacco andai via, ma non andai a casa mi recai ai Vigili Urbani del luogo mi confermarono che quella era sempre stata spiaggia libera e lo era ancora oggi.
Gente prepotente, che crede di essere il padrone di un mondo non suo.
La delusione fu atroce, giungere in una spiaggia libera che frequentavo da tanti anni e trovarla occupata in ogni centimetri di sabbia da ombrelloni installati da un abusivo che dovrebbe solo offrire in fitto le attrezzature e invece le istalla stabilmente (24 ore su 24, fino a settembre inoltrato), spropiando i cittadini del loro diritto a fruire gratis di spiagge libere! La legge n.296 del 2007), prevede: “obbligo per i titolari delle Concessioni di consentire il libero, gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione anche al fine di balneazioni.”
Anna Sciacovelli