Un uomo di 58 anni di Montefalcione è stato protagonista di un drammatico episodio di incendio boschivo, avvenuto recentemente nei boschi di Montemiletto. Davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, Lorenzo Corona, l’uomo ha espresso il suo profondo pentimento, dichiarando: “Ho sbagliato, mi vergogno”. Queste parole testimoniano un riconoscimento delle proprie colpe che potrebbero rivelarsi cruciali nel corso di un eventuale processo.
Accusato di incendio boschivo doloso, il 58enne si è presentato in aula accompagnato dal suo legale, l’avvocato Carmine Anzalone. Durante l’udienza, la difesa ha richiesto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui l’imputato attualmente è sottoposto. La richiesta sarà ora esaminata dal giudice.
Le indagini hanno portato all’individuazione dell’accusato grazie a un’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza situate nella zona. Gli investigatori hanno notato un’utilitaria sospetta nei pressi di uno dei tre punti di innesco dell’incendio. Attraverso il monitoraggio delle immagini, sono riusciti a risalire alla targa del veicolo, identificando così il proprietario. Alcuni fotogrammi catturati dalle telecamere hanno immortalato il 58enne mentre dava fuoco alle sterpaglie lungo il bordo strada, confermando le accuse a suo carico.
Questo caso solleva interrogativi sulla responsabilità individuale nella preservazione dell’ambiente e sulla crescente incidenza di incendi boschivi, fenomeno particolarmente devastante per gli ecosistemi locali. L’udienza ha messo in luce non solo la gravità dell’atto, ma anche l’importanza di una risposta giuridica adeguata per dissuadere futuri comportamenti irresponsabili.










