Il ministero dell’Ambiente e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) hanno accolto la richiesta formulata dalla Regione Veneto per l’utilizzo dei proiettili di gomma come “intervento di dissuasione” nei casi di lupi che manifestano comportamenti di abitudine alla vicinanza all’uomo e al suo ambiente o addirittura di confidenza nei suoi confronti. L’intervento è stato autorizzato fino a dicembre 2025 su tutto il territorio veneto, fa sapere la Regione in una nota. “La presenza del lupo ormai sul territorio regionale è diventata consistente. Gli ultimi dati elaborati dalla Regione- segnala l’assessore alla Caccia, Cristiano Corazzari- ci dicono che il lupo è presente sul 37% del territorio veneto e sono attivi almeno 18 branchi e tre coppie da confermare. Ci sono delle aree più critiche come la Lessinia, l’Altopiano di Asiago, l’Alpago e il Polesine in cui si susseguono attacchi importanti agli animali da allevamento, alle malghe e qualche incursione nei centri urbani”.
Ora grazie al via libera ai proiettili di gomma “abbiamo uno strumento in più per intervenire a tutela della sicurezza del territorio, della popolazione e delle attività economiche- aggiunge Corazzari- sempre nel rispetto della normativa, dei protocolli e senza scordarci che nonostante la procedura di declassamento in corso, il lupo resterà comunque una specie protetta dalla direttiva Habitat”. In Veneto, ricorda intanto l’assessore, i proiettili di gomma “sono già stati utilizzati nel 2023 in provincia di Belluno e nel 2024 provincia di Treviso. Abbiamo chiesto nelle scorse settimane di poter estendere l’utilizzo in tutta la regione in caso di necessità, applicando il protocollo sperimentale redatto da Ispra per le situazioni di criticità”. A sparare i proiettili di gomma, al masismo calibro 12, “potranno essere gli ufficiali e agenti delle Polizie provinciali del Veneto adeguatamente formati”, spiega sempre Corazzari, aggiungendo che “si tratta di interventi di estrema ratio. È una priorità infatti che i cittadini mettano in atto comportamenti corretti per combattere eventuali comportamenti confidenti dell’animale. Non devono fornire cibo facile, non devono rendere disponibili rifiuti organici e cibo per animali da compagnia. Ed è necessario custodire in sicurezza gli animali da compagnia che possono essere percepiti dal lupo come prede”. Al termine del periodo di applicazione della misura, si spiega infine nella nota, la Regione dovrà stilare una rendicontazione evidenziando i risultati ottenuti ed eventuali difficoltà riscontrate.
Fonte Agenzia Dire