Il caldo torrido di questa estate ha costretto gli organizzatori a spostare l’evento, previsto inizialmente a Montemiletto, presso il Centro socio educativo Padre Pio di Montefusco, gestito dal Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A6. Nonostante le temperature elevate, l’entusiasmo dei partecipanti non è venuto meno, anzi, ha dato vita a una competizione entusiasta e coinvolgente, ricca di divertimento e scoperte.
Uno dei momenti clou del pomeriggio è stato il gioco “Nomi, Cose, Città”, un classico intramontabile che mette alla prova la memoria e la creatività dei concorrenti. Questa edizione ha visto una particolare novità: l’inserimento della categoria “Alimenti”, in linea con l’obiettivo del progetto EcoPotea di promuovere l’agricoltura sostenibile e tutto ciò che ruota attorno a essa.
Come funziona il gioco “Nomi, Cose, Città”
Il gioco “Nomi, Cose, Città” è un gioco di società tradizionale che si basa sull’invenzione e sulla rapidità di pensiero. I partecipanti sono divisi in squadre e ciascuna squadra deve compilare una lista di parole che rientrano in determinate categorie, come nomi di persona, oggetti, città e, nella nostra edizione, alimenti.
Il gioco inizia con l’estrazione di una lettera dell’alfabeto, la quale diventa il punto di riferimento per tutte le parole che i partecipanti dovranno trovare. Ad esempio, se la lettera estratta è la “M”, i giocatori dovranno scrivere un nome di persona che inizi con M, un oggetto, una città e, in questa edizione, un alimento che cominci anch’esso con la medesima lettera.
Ogni risposta corretta porta un punteggio, e il fine del gioco è accumulare il punteggio più alto possibile. Le squadre devono lavorare insieme, discutendo e ragionando sulle risposte da fornire, il che stimola la cooperazione e il confronto. Il timer aggiunge ulteriore adrenalina alla competizione, rendendo ogni turno frenetico e pieno di aspettative.
L’introduzione della categoria “Alimenti” ha reso il gioco non solo più variegato, ma ha anche dato l’opportunità ai partecipanti di esplorare il tema dell’agricoltura sostenibile. Scegliendo un alimento, i giocatori potevano riflettere su prodotti locali, stagionali e pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Questo approccio ludico ha permesso di avvicinare il pubblico a temi importanti legati alla sostenibilità e alla salute alimentare, in modo coinvolgente e divertente.

La vittoria e l’impegno per la sostenibilità
Alla fine del giovo, dopo ore di competizione intensa, la vittoria è andata alla squadra arancione, che ha dimostrato grande abilità nel trovare le combinazioni vincenti richieste dal gioco. La loro capacità di pensare rapidamente e di collaborare efficacemente ha fatto la differenza, meritando così il primo posto.
L’evento dell’Ecopotea non è stato solo un momento di svago, ma anche una preziosa occasione di sensibilizzazione riguardo l’importanza di pratiche sostenibili nell’ambito dell’agricoltura e dell’alimentazione. Attraverso giochi e attività ludiche, gli organizzatori hanno voluto far riflettere i partecipanti su come le proprie scelte alimentari possano influenzare non solo la propria salute, ma anche quella del pianeta.
In conclusione, questo terzo appuntamento con l’Ecopotea ha unito divertimento, impegno sociale e educativa consapevolezza, attraverso un’attività ludica che ha saputo coinvolgere e far riflettere tutti i partecipanti. Con l’auspicio che eventi simili possano ripetersi in futuro, la comunità locale si è ritrovata ancora una volta a fare rete, condividendo valori e obiettivi comuni per un futuro più verde e sostenibile.










