Nel 2024 AIRC sostiene 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali per circa 6mila ricercatori confermandosi motore della ricerca indipendente sul cancro in Italia. In parallelo rilancia la raccolta fondi in collaborazione con 50 insegne della Grande Distribuzione Organizzata.
Il 4 febbraio si celebra la ventiquattresima edizione della Giornata mondiale contro il cancro, World Cancer Day, promossa dalla Union for International Cancer Control (UICC) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In occasione di questo importante appuntamento, Fondazione AIRC presenta il proprio impegno per il 2024, con cui si conferma spina dorsale della ricerca oncologica italiana. L’investimento complessivo è infatti di oltre 143 milioni di euro per 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali. Il contributo include il sostegno a IFOM, Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione e centro di eccellenza internazionale. Circa 6mila medici e scienziati sostenuti da AIRC lavorano in 102 istituzioni prevalentemente pubbliche: laboratori di università, ospedali e altri centri di ricerca. Con i fondi assegnati potranno contribuire all’avanzamento delle conoscenze sui meccanismi biologici del cancro e allo studio di nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura per tutti i tipi di tumori ancora difficili da curare.
VIDEO: Le parole del Direttore Scientifico di Fondazione AIRC, Federico Caligaris Cappio: https://youtu.be/i0N3xCJO_IM
LA RICERCA CURA: 3,6 MILIONI DI PERSONE HANNO SUPERATO UNA DIAGNOSI DI CANCRO
La ricerca cura sempre di più come dimostrano i dati: nel nostro Paese circa 3,6 milioni di persone hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37% nella sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi rispetto a solo dieci anni fa (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia, 2022). L’incidenza è però in crescita: 395.000 le nuove diagnosi di tumore (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne) stimate per lo scorso anno in Italia. Negli ultimi tre anni l’incremento è stato di oltre 18mila casi. Cruciale, quindi, garantire continuità alla ricerca. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2023)
LA RICERCA SOSTENUTA DA AIRC PRODUCE RISULTATI CONCRETI
I ricercatori che lavorano grazie ad AIRC hanno ottenuto negli ultimi anni traguardi scientifici significativi che hanno aperto o stanno aprendo la strada a nuovi percorsi diagnostico-terapeutici e stanno modificando le strategie con cui i medici affrontano determinati tipi di tumore. Le pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali di ricercatori finanziati da AIRC sono cresciute del 30% circa negli ultimi sette anni. Qui alcuni esempi di recenti pubblicazioni.
Il ruolo del microbiota intestinale nella mancata risposta alla terapia in alcuni tumori colon-retto
Un gruppo di ricercatori coordinato dal professor Alberto Bardelli, Direttore Scientifico di IFOM e Professore Ordinario dell’Università di Torino, ha studiato il ruolo di alcuni batteri intestinali nel promuovere la resistenza alle terapie nel tumore del colon. Hanno scoperto che una particolare tossina batterica, chiamata colibactina e presente in alcuni tumori intestinali, è in grado di addestrare il cancro a resistere alle cure. Lo studio è il frutto di una collaborazione tra IFOM e il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino ed è stato possibile grazie al sostegno di Fondazione AIRC e di un grant ERC dell’Unione Europea. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell Reports Medicine.
Un trattamento “chemio-free” per la leucemia acuta linfoblastica Philadelphia-positiva degli adulti
I risultati del follow-up a lungo termine di uno studio italiano, coordinato dal Prof. Robin Foà della Sapienza Università di Roma e supportato da AIRC e Amgen, hanno confermato l’efficacia, a oltre 4 anni, di una terapia di prima linea basata sull’uso combinato di due farmaci che agiscono in modo mirato sul tumore senza il ricorso a chemioterapia e trapianto. Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.
Un nuovo bersaglio terapeutico per il trattamento del cancro del pancreas
L’autotaxina, quale possibile fattore responsabile della resistenza delle cellule tumorali ai trattamenti chemioterapici nello stadio avanzato del tumore al pancreas, è stata identificata come nuovo bersaglio terapeutico dal gruppo di ricerca diretto da Davide Melisi, docente di oncologia medica all’Università di Verona e responsabile dell’unità di Terapie sperimentali dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona. I risultati dello studio, sostenuto da Fondazione AIRC, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Cancer Research.
FINO AL 40% DEI TUMORI SI POTREBBE PREVENIRE O CURARE MEGLIO MODIFICANDO I COMPORTAMENTI INDIVIDUALI
I risultati di numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di abitudini e comportamenti salutari per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile1 o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili. Su almeno alcuni di questi si può agire con comportamenti individuali, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce. L’ultimo rapporto di AIOM-AIRTUM “I numeri del cancro in Italia” evidenzia però un calo del 3% circa dell’adesione agli screening, esami resi disponibili dal Servizio Sanitario Nazionale ed essenziali alla diagnosi precoce di tumori come quelli del seno, del colon-retto e della cervice uterina.
LE ARANCE ROSSE PER LA RICERCA NEI SUPERMERCATI – DAL 2 FEBBRAIO
Per sostenere Fondazione AIRC e il lavoro dei suoi circa 6 mila ricercatori – in occasione del World Cancer Day – oltre 10.000 punti vendita di più di 50 insegne si attivano per l’iniziativa “Arance rosse per la Ricerca”. Per ogni confezione venduta tra il 2 e il 16 febbraio, fino a esaurimento di oltre un milione reticelle previste, le insegne aderenti doneranno 50 centesimi a Fondazione AIRC. Per scoprire le insegne aderenti: www.arancedellasalute.it/supermercati-aderenti