Peppe Servillo sul palcoscenico con Costanza Alegiani e la G.O.L., la Giovane Orchestra Lucana. L’arrivo dell’autunno e di temperature basse non impedisce alla 38ͣ edizione del Gezziamoci di riscaldare il pubblico del Jazz festival della Basilicata con un grande spettacolo, “Di cosa vive l’uomo: le canzoni di Kurt Weill e Bertolt Brecht”, recital per due voci soliste e orchestra jazz. Matera si prepara ad ospitarlo sabato 11 ottobre, alle 21, nell’auditorium comunale Raffaele Gervasio, in piazza del Sedile. L’associazione culturale Onyx Jazz Club, organizzatrice del festival, ha scelto di proporre un progetto originale orientato dallo spessore artistico di un eccezionale interprete, capace di lasciare importanti tracce nella musica, nel cinema e nel teatro, innervato dalle doti di una cantante e compositrice in ascesa nel jazz italiano contemporaneo e corroborato dalle ambizioni di una giovane orchestra nata da un interessante e coraggioso progetto di valorizzazione di musicisti locali che si avvale della collaborazione di jazzisti affermati.
L’architettura del recital è data da alcune canzoni memorabili tratte da “L’Opera da Tre Soldi” offrendo una rilettura in chiave jazzistica del mondo di Brecht e Weill. La collaborazione tra il celebre drammaturgo e il grande compositore tedesco si è espressa ai massimi livelli ne “L’Opera da Tre Soldi”. Weill scrisse per quest’opera teatrale meravigliose pagine di musica, tra cui la celeberrima Mackie Messer, la spietata Jenny dei Pirati e il duetto d’amore Tango Ballade. Si alternano così momenti musicali tipici del Kabarett berlinese (con il suo carattere provocatorio, di tacita protesta, canzonatorio) a momenti lirici d’amore e di solitudine, di passione e resistenza politica, di vittoria contro il nemico o di resa, di pace o di guerra. Grazie al successo che quest’opera ebbe in Italia, negli anni ’60 e ’70, con Giorgio Strehler e grazie a grandi interpreti della canzone e del teatro italiano, tra cui la straordinaria Milva, le canzoni sono cantate in italiano e il pubblico avrà quindi la possibilità di entrare in empatia con le storie dei personaggi e con le parole del poeta. Non mancherà una piccola finestra sulla produzione musicale statunitense di Weill, che corrisponde alla seconda parte della sua vita, quando fu costretto a lasciare la Germania nazista. Nel nuovo mondo ebbe molto successo a Broadway e scrisse canzoni immortali, diventate famosissimi standards del jazz americano, come Speak Low, Lost in the Stars, September Song.
Una buona parte della produzione di Weill è inscindibile dall’elemento teatrale, che nel recital viene esaltato dalla presenza di Peppe Servillo. Musicista e attore, il leader degli Avion Travel conosce bene l’interazione tra musica e movimento scenico, tra suono e gesto, in onore all’impostazione e al linguaggio di Weill. La voce di Servillo non è l’unica, in questa produzione. In un dialogo di armonie non solo vocali, l’artista partenopeo interagisce con la cantante Costanza Alegiani, che si sta affermando come una delle voci più originali del jazz contemporaneo italiano e che nella sua produzione musicale ha avuto sempre un rapporto prediletto con il teatro e la poesia. I due artisti hanno costruito insieme questo recital a due voci, a due anime, coinvolgente ed emozionante, con gli arrangiamenti originali di Gianluigi Giannatempo. Lo spettacolo ha debuttato a dicembre del 2021 in Sardegna con l’Orchestra Jazz della Sardegna, diretta da Marco Tiso.
Nella 38ͣ edizione del Gezziamoci il recital diventa una produzione originale del festival coinvolgendo la Giovane Orchestra Lucana diretta da Ettore Fioravanti e composta da giovanissimi musicisti lucani e pugliesi che dal 2024 animano questo originale organico. I componenti della G.O.L. sono Rossella Palagano, voce, Mattia Di Marco, Tony Santoruvo, Alberto Di Leone, Gianpaolo Matera, trombe, Andrea Andreoli, Antonio Reda, Domenico Asmundo, Vito Catale, tromboni, Mike Rubini, sax alto, Alessandro Gasmi, alto sax op. flauto, Kafi Fidanza, sax tenore, Davide Favoino, sax baritono, Francesco Liquori, clarinetto, Aldo di Caterino, flauto, Kevin Grieco, chitarra, Nicolò Petrafesa, pianoforte e tastiere, Damiano Niglio, basso e contrabbasso, Pierdomenico Niglio, live electronics, Alex Ranaldo, batteria. Per questa produzione originale i giovani musicisti saranno impegnati in due giorni di prove con Servillo, Alegiani e Fioravanti, ospiti del Conservatorio di musica “Duni”.
Il Gezziamoci proseguirà venerdì 17 ottobre con il concerto “The Future is a Tree” del Marco Badoscia Trio che si terrà a Matera, alle 21, a Casa Cava.
Biglietti:
Biglietti disponibili in loco e su TICKETSMS. Prenotazioni presso la Cartoleria Montemurro, via delle Beccherie 69, Matera, tel. 0835 33.34.11.
Il nostro archivio
• L’Onyx Jazz Club, una delle più longeve associazioni sulla scena culturale materana ed iscritta all’Albo delle Associazioni culturali della Regione Basilicata dal 1988, ha festeggiato il 23 gennaio i suoi quarant’anni di attività. Fondata da quattro amici uniti dalla passione del jazz, il suo nome trae origine dall’insegna di uno storico locale jazz di New York, che aprì nel 1927 al 35 West della 52a Street della City. L’Onyx si connota per un originale percorso che l’ha portata a sviluppare tre principali linee di azione: la programmazione di concerti, la formazione e la valorizzazione dei talenti locali, la produzione di dischi.
• Il Gezziamoci è la creatura più prolifica dell’Onyx. Il Jazz Festival della Basilicata coniuga i concerti agli obiettivi della ricerca di nuove espressioni musicali, ma anche della valorizzazione del territorio e della scoperta dei luoghi più suggestivi di Matera e della Basilicata. Fin dalle sue prime edizioni ha ospitato giovani emergenti e musicisti affermati, da Bruno Tommaso a Ettore Fioravanti, da Gianluigi Trovesi a Massimo Urbani, da Paolo Fresu a Roberto Ottaviano, che avrebbero fatto la storia del jazz italiano. Tra le star internazionali Steve Lacy, Richard Galliano, Carl Palmer, gli Oregon, Javier Girotto, Daniel Karlsson. Il Gezziamoci aderisce a JAZZ TAKES THE GREEN la prima rete italiana dei festival jazz ecosostenibili.