Poesie e Versi abitano in noi, è un particolare modo di vedere e di sentire, un filtro con il quale l’anima colora il suo sguardo sull’intero Universo. Le poesie di Bruno Aurisicchio, sono dense di personaggi diversi, come l’ architrave, che sostiene la struttura poetica comparata alla luminosità di un faro, che nella notte illumina le antiche chiese, quando un filo di vento fa tremare le tremule fiammelle dei lumini.
La ricchezza delle parole, sono pietrificate dal silenzio e catturate dal vuoto che circonda la loro vita. Parole che contengono il peso dei sentimenti e danno loro pienezza di vita capace di trovare il giusto nutrimento che dia loro sillabe piene d’amore, colme di empatia del poeta Bruno Aurisicchio che trovano spazio fra le crepe del cuore.
La vita, racconta la sua versione e si scontra con la realtà, capovolgendo il tutto, entra di soppiatto nel corpo e ti scombussola l’equilibrio, ti spinge a cambiare ogni disegno, esplodendo in tutte le direzioni, con caparbietà, tenacia e ribellione, l’uomo si adegua alla sorte maligna, anche se si formano spesso in molte crepe nell’anima. Il poeta naufrago, in un mare di poesie d’amore, smarrisce la giusta via e segue il pensiero verso il vuoto, dove la fantasia cerca di reinventare la realtà, attraversando gallerie di pensieri, ricorda la sua vita vissuta su fragili barche di carta, con personaggi irreali, animati da un solitario e lieve soffio di vento.
Negli alambicchi della memoria, si nascondono pensieri possenti, che avvertono del lento fluire della vita, dagli smarginati lembi del pensiero raccolgo le ultime foglie ancora intatte, sono ricordi di una carezza non fatta, per timore di vederti andare via. In casa, il silenzio è assordante, rimbomba nello studio silente la sua voce e come un pittore, il poeta cerca di dipingere quello sguardo, che viene a cercarlo, sono colmi di lacrime ma “ i suoi occhi mi cercano”.
E’ solo una dolce illusione di un anziano ragazzo, ancora innamorato della sua donna.
Anna Sciacovelli









