Ecosostenibilità, impronta ecologica e cambiamento climatico sono termini che prendono sempre più spazio nella nostra quotidianità, ma cosa può fare ognuno di noi, ogni giorno, per avvicinarsi ad uno stile di vita più sostenibile?
Sicuramente non inquinare e fare una corretta raccolta differenziata sono fra le prime azioni che qualsiasi buon cittadino dovrebbe intraprendere.
Ci sono però delle azioni fondamentali, che riguardano il mondo femminile nello specifico, per diminuire l’impronta ecologica sul pianeta.
Quali?
Andiamo a scoprire i 3 passi che consentono ad ogni donna di vivere più in armonia con il pianeta.
Più ecosostenibilità ogni mese
Ogni donna oggi, differentemente da qualche decennio fa, ha la possibilità di scegliere come essere più sostenibile durante il ciclo mestruale e le alternative, ormai, sono tante:
- assorbenti esterni usa e getta compostabili
- assorbenti interni compostabili
- assorbenti in tessuto lavabili
- slip assorbenti
- coppetta mestruale
- disco mestruale
- spugne mestruali
Nel caso in cui non si avessero particolari controindicazioni cliniche (ad esempio nel caso degli assorbenti interni le controindicazioni riguardano la sindrome da shock tossico TSS, ipersensibilità, vaginiti, etc), ognuna di queste alternative consente di gravare meno sull’ecosistema, diminuendo moltissimo la quantità di rifiuti indifferenziabili e altamente inquinanti che il ciclo mestruale produce.
Infatti è stato calcolato che in Italia, soltanto di rifiuti igienico-sanitari, come appunto assorbenti usa e getta, esterni ed interni, i rifiuti ammonterebbero a ben 700 mila tonnellate.
Incredibile vero?
Inoltre le alternative ecologiche danno una maggiore sicurezza dal punto di vista igienico in quanto i materiali a contatto con le parti intime non sono trattati chimicamente.
In alcuni casi, come in quello della coppetta mestruale, anche con un risparmio economico altissimo.
Basti pensare che la coppetta può durare fino a 10 anni ed ha un costo compreso tra i 10 e i 30 euro.
Se volete saperne di più sulle alternative per il ciclo mestruale c’è un articolo approfondito sul blog degli Eco-Logici che riguarda proprio le coppette mestruali.
Ecosostenibili sempre con le borse riutilizzabili
Non solo per la spesa ma per qualsiasi altro acquisto quotidiano, avere sempre con sé delle borse riutilizzabili abbasserà ulteriormente l’impronta ecologica in quanto aiuterà a non consumare buste di plastica o compostabili.
Una recente ricerca ha dimostrato che anche i sacchetti compostabili (quelli che danno al supermercato, per intenderci), che dovrebbero degradarsi in 3 mesi, dopo questo lasso di tempo restano intatti.
Per saperne di più l’articolo di Focus spiega la differenza tra i diversi tipi di plastiche, bio-plastiche e materie rinnovabili e riciclabili.
Questo ci fa capire quanto sia importante rifiutare le buste che ci danno i commercianti, seppur biodegradabili, e questo è possibile solo munendosi delle proprie buste riutilizzabili.
Alcune si possono anche chiudere su se stesse diventando molto piccole, perfette per tenerle sempre in borsa, pronte all’occorrenza.
Se capita però di dimenticarle a casa, meglio provare a riutilizzare il più possibile le buste che ci forniscono al supermercato o nei negozi.
Ad esempio, quelle compostabili si possono usare per l’organico o anche il secco, se nella propria città non è previsto l’utilizzo di buste apposite fornite dal comune per la raccolta differenziata.
Oppure quelle di carta si possono usare per contenere oggetti o cibo durante gli spostamenti giornalieri.
Quelle di plastica, spesso molto resistenti, è importante riutilizzarle il più possibile e, una volta dismesse, vanno smaltite nella raccolta della plastica.
Ecosostenibilità da bere con le Borracce
Che siano in acciao inox, alluminio, vetro o plastica riutilizzabile le borracce (ne abbiamo già parlato in questo nostro articolo) sono una scelta semplice ma importantissima per abbassare la propria impronta ecologica.
Sul sito del WWF si stima che la quantità di plastica che finisce ogni anno nel Mar Mediterraneo equivalga a gettare in mare 33.800 bottigliette di plastica al minuto.
La gestione dei rifiuti così prodotti (ovvero per un utilizzo continuo e inconsapevole di monouso facilmente evitabili per mezzo di alternative, quali le borracce) comporta una spesa di centinaia di milioni di euro l’anno.
Risulta chiaro come un semplice gesto come quello di utilizzare una borraccia possa aiutare, non solo l’ambiente, ma anche l’economia di tutta questa area e del mondo intero.
Basti pensare alle isole di plastica, veri e propri agglomerati di macro e microplastiche, sparse in tutti gli oceani del globo, risultato dell’utilizzo smodato di plastica monouso negli ultimi 50 anni.
In conclusione piccoli gesti quotidiani di consapevolezza verso l’ecosistema in cui siamo immersi, portano a grandissimi benefici per la nostra salute, l’economia e l’ambiente.