Gli ultimi anni sono stati indubbiamente turbolenti. In un brevissimo lasso di tempo abbiamo assistito ad una pandemia globale e al conseguente rialzo dell’inflazione che, inaspettatamente, ha segnato un punto di rottura, forse solo momentaneo, con lo scenario deflazionistico che caratterizzava il periodo precedente.
Lo scenario macro-economico attuale ha poi determinato una serie importanti di conseguenze a livello di mercati: l’impennata delle materie prime e, come conseguenza dell’inflazione, un ridimensionamento delle politiche di stimolo da parte delle banche centrali. Dopo questi eventi, imprevedibili, cosa possiamo aspettarci nel 2022? Vediamo alcuni aspetti da tenere in considerazione da chiunque voglia investire sul mercato.
Tenere in considerazione il fattore inflazione
Come avvertono tutti gli esperti, comprese le guide delle autorità nazionali sul tema, Non è possibile prevedere il futuro e c’è una probabilità rilevante che, nel medio e nel lungo termine, si torni ad una dimensione deflazionistica come quella che caratterizzava l’economia mondiale pre-2022, ma nel medio termine ci aspettano quasi sicuramente scenari di forte inflazione.
Per porsi al riparo da questo fenomeno, una possibile strategia, per quanti intendano investire sul mercato azionario, è quella di scegliere azioni di aziende con potere di determinazione del prezzo.
In questa categoria, sono incluse tutte quelle imprese che possono vantare marchi fortemente riconosciuti a livello mondiale, aziende in settori con un rapporto domanda/offerta tendenzialmente favorevole, come ad esempio i produttori di semiconduttori e apparecchiature per cip, le imprese che forniscono servizi essenziali o che ricoprono un ruolo di primo piano nell’ambito dello scenario pandemico.
Diversificare il proprio portafoglio
Nonostante lo scenario socio-economico sia considerevolmente mutato, mantenere un portafoglio equilibrato è ancora fondamentale. Se si prendono in considerazione tre tipologie di investitori, il primo che, in cerca di sicurezza e valore, acquista le classi di attività con il rendimento più basso, il secondo che, preso dall’entusiasmo acquista le classi con il maggiore rendimento degli anni precedenti e il terzo che, invece, mantiene un portafoglio equilibrato, in un’ottica di lungo periodo, se si prendono in considerazione gli ultimi 20 anni, è sempre il terzo che riesce ad ottenere i maggiori profitti.
Questo, chiaramente, in media. Nel caso specifico, è possibile che si riesca a cogliere un’opportunità d’oro e fare profitti in brevissimo tempo. Ma questi sono casi rari, ed è meglio affidarsi alle strategie collaudate, che funzionano nella generalità dei casi.
Il ruolo delle obbligazioni in un contesto di crescente volatilità
I fondi obbligazioni svolgono un ruolo fondamentale all’interno di un portafoglio bilanciato. In primo luogo, offrono la possibilità di diversificazione dalle azioni.Ciò si rivela particolarmente importante in un contesto di crescente volatilità, consentendo quindi di neutralizzare, almeno in parte, gli effetti sul mercato di lockdown e varianti Covid.
L’importanza di ragionare in un’ottica globale
La transizione al digitale va ben oltre le ben note Google, Microsoft e Amazon. In quasi tutti i settori, le aziende stanno adottando nuove tecnologie per migliorare il business, trasformando di fatto la realtà in cui viviamo.
Non c’è dubbio che le valutazioni siano, per molte società internazionali ed emergenti, inferiori rispetto alla loro controparte statunitense.
Perciò è necessario, e lo sarà sempre di più in futuro, ragionare in ottica globale. Molte aziende europee o asiatiche, in futuro, potrebbero riservare delle piacevoli sorprese. Anche le valute assumono, in un’ottica globale, un’importanza centrale. Il forex trading consente di scambiare valute su un mercato di dimensione globale, vendendo una valuta della coppia per un’altra valuta della coppia.
Le materie prime in un contesto di crescente volatilità
I prezzi delle materie prime tendono a riflettere, per ovvi motivi, quelli di altre classi di attività. E in un contesto di crescente volatilità tendono ad assumere un ruolo sempre più centrale nella composizione del portafoglio.
Attualmente ci troviamo in un momento di grande incertezza, sia politica che economica. In tale scenario, le commodities assumono un ruolo centrale. La dinamica dei prezzi delle materie prime segue infatti un pattern ben preciso: tendono a salire sia nelle fasi di profonda recessione, che nelle prime fasi di ripresa. E nel 2022 ci troveremo, con ogni probabilità, in una fase di espansione. Per chi volesse saperne di più sul mondo del forex trading e delle materie prime rimandiamo a questo articolo qui piuttosto interessante.










