Raggiunto l’accordo su un dazio doganale di 3 euro sui piccoli pacchi che entrano nell’Unione europea a partire dal primo luglio 2026.
“Di male in peggio! Dai 2 euro ipotizzati si è passati a 3 euro, con un rialzo del 50%. Una decisione contro i consumatori che determinerà un rincaro dei pacchi come minimo del 2% per quelli che costano 150 euro, ma che inciderà in misura sempre maggiore più il prezzo del pacco sarà basso. In pratica, se si acquista un prodotto che vale 3 euro il prezzo raddoppierà” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’accordo raggiunto sui dazi a 3 euro per i pacchi extra Ue.
“Una decisione ancor più vergognosa dato che viene spacciata come presa per la salute e la sicurezza dei consumatori. Se fosse così sarebbe gravissimo, dato che un pacco che mette a rischio la salute del consumatore non dovrebbe proprio varcare le nostre frontiere e le piattaforme che li vendono dovrebbero essere perseguite e sanzionate, se non chiuse. Così diventa un paradosso: se paghi 3 euro allora puoi mettere a rischio la tua salute!” conclude Dona.










