Non sempre dopo tanti mesi di duro lavoro abbiamo voglia di capire qual è effettivamente il nostro posto ideale per svagare la mente e meno ci viene la voglia di mettersi a cercare posti se non a pensarci bene è una nostra cara agenzia che ci organizza il viaggio verso posti orientali, posti montani o isole tropicali. Cosa vogliamo fare in vacanza? Dipende con chi ce la passiamo se da single o in compagnia o con una buona guida turistica ma l’importante che la meta sia “andare, godere la partenza e poi si vedrà”. Il viaggio per relax è uno svago mentale di cui si dovrebbe prendere con molto piacere accompagnato da una buona leggerezza dell’essere. Non ci sono istruzioni per un buon viaggio. Occhio eh: non lasciamo nessuno a casa come il gatto e il cane. Portiamoci insieme quello che più ci piace o chi non se lo sarebbe aspettato. Non facciamoci prendere da quella prestazione del viaggio che può metterci in ansia e ci fa cadere dalle nuvole. Rendi l’estate il tuo brivido con un tempo non-limit e da organizzare come e quando vuoi. Prepara un calendario e degli orari a te comodi. Il relax ha bisogno di tranquillità, qualità, fascino e giusta compagnia per portare la tua mente a un giusto equilibrio mentale. C’è chi ricorre a Yoga, chi al Buddismo e meditazioni in genere e chi a dondolare sull’amaca o a godersi i panorami naturali. Tu cosa preferisci? Andare in bici? Beh, non male, può guidarci verso un percorso da noi stabilito e/o scoprire posti meravigliosi. Una passeggiata a piedi? Può drenare tutto il nostro corpo se dovuto spesso a una vita sedentaria o possiamo semplicemente pensare di fare un’escursione con amici. Dobbiamo liberare il corpo e la mente, raggiungere il nostro equilibro, sprigionare più energia possibile e unirci alla tranquillità. Il silenzio e il riposo godono di un certo stato di svuotamento dell’essere.
Facendoci a quanto detto da Stefano Bartezzaghi: “gli orologi facevano tic e tac; quelli di oggi fanno stress e relax, stress e relax” ci fa notare come non c’è più il tempo di un vero relax ma spesso è frenetico; lasciare e staccare la propria spina per davvero significa andare per una settimana in apnea e chiudere gli occhi, quasi annullarsi dal resto delle cose, degli impegni e cose varie. Ricordiamoci per godere di una buona pace e serenità: manda al diavolo i telefoni! Ci vuole una nuotata, una partita a volley e se non ti va proprio di fare niente sdraiati con un telo dove vuoi o in aperta campagna con il profumo di un olivo e respira profondamente. Per la nostra vacanza ci vuole qualcosa di vero e che non ci fa stancare e non ci fa troppo pensare. Il relax è un discorso da affrontare piano e goderselo goccia dopo goccia, come riteneva Douglas Pagels: “Alcune delle gioie segrete della vita non è mettersi a correre freneticamente dal punto A al punto B, ma inventare alcune lettere immaginarie lungo la strada”.
A spasso con la cultura….
Per i romani il “Relax” era come un tempo definito “diverso”, lontano dalle attività materiali, in altre parole quel tempo da dedicare alle proprie passioni ed elevare lo spirito e l’anima.
Buone Vacanze!
Rosa Santoro