Come per il bonus trasporti, anche il bonus mobili viene confermato per il 2023 con un limite massimo di spesa di 8.000 euro anziché 10.000 come nel 2022. La detrazione del 50% della spesa può essere richiesta da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia acquistando mobili e/o grandi elettrodomestici di classe A per i forni alla classe E per le lavatrici, le asciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per congelatori e frigoriferi.
Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici
Il bonus mobili consiste nella detrazione IRPEF del 50% per acquisto di mobili o di elettrodomestici di grandi dimensioni e di classe energetica alta, destinati ad arredare la vostra casa, oggetto di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria. E’ stato introdotto con il Decreto Legge 4 Giugno 2013 n. 63 e prorogato con modifiche dalla Legge di Bilancio 2021. L’ultima proroga arriva con il Bilancio 2022 che durerà fino al 2024 ma con una riduzione del tetto di spesa che dal 10.000 euro va a 8.000 euro. La detrazione spetta a chi ha iniziato gli interventi di recupero a partire dal 1° Gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici.
Come Funziona
Il bonus mobili, funziona come detrazione indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. Detta detrazione è fruibile anche se si cede il credito o se si esercita l’opzione per lo sconto in fattura. La detrazione da indicare nella dichiarazione dei redditi spetta solo al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Se ad esempio, un coniuge sostiene le spese per la ristrutturazione e l’altro per l’arredo, la detrazione non spetta a nessuno dei due. Inoltre, la spesa si recupera in 10 anni perché deve essere suddivisa in 10 quote annue di pari importo.
A chi spetta
Possono usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici i proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione. Spetta anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto di interventi che ne sostengano le spese come i proprietari . Hanno diritto al bonus anche i locatari o comodatari, i soci di cooperative, gli imprenditori individuali per gli immobili che non rientrano tra i beni strumentali. Rientrano i soci di società semplici in nome collettivo e soci di imprese familiari. Se sostengono direttamente le spese e siano intestatari di fatture rientrano anche:
- Coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
- Il familiare convivente del possessore dell’immobile.
- Componente dell’unione civile (per garantire i diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Quando si può ottenere il Bonus mobili
E’ indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia e soprattutto una serie di interventi quali:
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e risanamento conservativo
- Ricostruzione o ripristino di immobile danneggiato da eventi calamitosi in caso di dichiarato stato di emergenza.
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per interi fabbricati
- Manutenzione ordinaria, straordinaria ,restauro e risanamento conservativo di edifici residenziali
‘E’ possibile includere nella detrazione anche le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati.
Casi particolari di detrazione con bonus mobili
La detrazione spetta anche quando:
- I beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dall’immobile oggetto di ristrutturazione.
- Quando si effettua un intervento nelle parti condominiali come ad esempio la guardiola o l’appartamento del portiere o i lavatoi, i condomini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota solo per beni acquistati per arredare queste parti.
Non hanno diritto al bonus mobili e grandi elettrodomestici :
- I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti come tinteggiatura pareti etc.
- I lavori finalizzati a misure di prevenzione rischi di atti illeciti da parte di terzi
- La realizzazione di box o posti auto.
Condizione indispensabile per fruire del bonus mobili e/o grandi elettrodomestici è che gli interventi di recupero o ristrutturazione siano iniziati a partire dal 1° Gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.
Se gli interventi sono iniziati l’anno precedente ma sono proseguiti nell’anno in corso, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione.
Acquisti ammessi al Bonus mobili
Rientrano nella detrazione del bonus gli acquisti per:
- Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, tavoli, sedie, librerie, comodini, divani, poltrone, materassi, apparecchi di illuminazione. Non sono inclusi porte, pavimenti, tende, tendaggi e altri complementi d’arredo.
- Elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A per i forni, non inferiore alla classe E per lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici e non inferiore alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
- Sono ammessi: forni, forni a microonde, frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, piastre riscaldanti, stufe elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, lavatrici, asciugatrici e apparecchi per il condizionamento.
A partire dal 1° Marzo 2021 sono in vigore le nuove etichette energetiche. Non si troveranno più classi A+, A++ etc, ma classificazioni in scala A-G.
Pagamenti ammessi
Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici, occorre pagare con:
- Bonifico : se il pagamento è un bonifico non è necessario utilizzare quello predisposto appositamente da banche e poste per le spese di ristrutturazione edilizia
- Carta di credito o di debito: in questo caso la data di pagamento è quella del giorno di utilizzo della carta da parte del titolare.
- Finanziamento a rate: a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con bonifico o carte. In questo caso l’anno di sostenimento della spesa sarà quello del pagamento da parte della Finanziaria.
Stesse modalità devono essere seguite per spese di trasporto e montaggio dei beni.
Limitazioni
Le detrazione dei bonus mobili e grandi elettrodomestici non utilizzata in tutto o in parte, non si trasferisce nel caso di decesso del contribuente ne in caso di cessione dell’immobile.
Come richiedere il bonus
Può essere richiesto con l’aiuto di un CAF o del proprio consulente fiscale in fase di dichiarazione dei redditi con la presentazione del modello 730. Basta esporre e spese sostenute nell’apposito riquadro della denuncia per ottenere lo sconto fiscale e non pagare metà dell’IRPEF dovuta su quelle spese.
Comunicazione ENEA
Chi vuole usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici deve comunicare all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile)gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali è possibile usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici lavatrici etc). La mancata o tardiva trasmissione non implica comunque la perdita del diritto alle detrazioni.
Documenti da conservare
L’Agenzia delle Entrate e l’Autorità Giudiziaria hanno diritto di effettuare verifiche e controlli su quanto dichiarato dal contribuente. E’ quindi obbligatorio conservare i seguenti documenti:
- Ricevuta del bonifico
- Ricevuta di avvenuta transazione
- Documentazione di addebito conto corrente
- Fatture di acquisto dei beni.