A Laveno Mombello (VA) nuovo appuntamento il prossimo 30 novembre con l’Orchestra del Mare, che utilizza strumenti a corda costruiti da detenuti liutai con i legni delle barche dei migranti arrivate nel canale di Sicilia.
L’evento, realizzato in partenariato con il Comune di Laveno Mombello che ha accolto con slancio la proposta, prevede tre momenti di incontri aperti alla popolazione, di condivisione e di ascolto per celebrare il progetto Metamorfosi della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che ha messo a disposizione gli Strumenti del Mare (violini, violoncelli, chitarre, ma anche mandolini nati dall’impegno di persone detenute che hanno lavorato presso i laboratori di liuteria delle carceri di Opera e Secondigliano) e per condividere ciò che i ragazzi delle scuole hanno vissuto dopo l’incontro con la Chitarra del Mare che – dal 15 ottobre – viene portata nelle classi.
La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, fondata nel 2012 da Arnoldo Mosca Mondadori e Marisa Baldoni, promuove progetti di testimonianza per porre le persone di fronte al dramma che vivono quotidianamente i migranti nel tentativo di raggiungere le coste italiane, spesso perdendo la loro vita nel Mar Mediterraneo. Di fronte a questa tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo diventare il più grande cimitero d’Europa, la Fondazione ha creato un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di ‘Metamorfosi’.
Il valore della trasformazione del legno delle barche, di questa ‘Metamorfosi’, è duplice: da una crea lavoro e dignità per le persone detenute, dall’altra concretizza un progetto per creare consapevolezza, con particolare attenzione nel confronto dei giovani. Il legno utilizzato dai detenuti nelle liuterie e nelle falegnamerie interne alle carceri è infatti portatore di storie, testimonianze e valori su cui riflettere profondamente.
Caloroso e partecipe il commento dell’Assessora alla Cultura del Comune di Laveno Mombello, Alice Gomiero: “È una grande occasione e un immenso piacere ospitare sul nostro territorio un’iniziativa di così alti valori umani. Formare una consapevolezza e creare una sensibilità attraverso la cultura è un obiettivo, un desiderio, al quale tendiamo e che vogliamo raggiungere.
Iniziare il percorso tra i banchi delle nostre scuole è una necessità assoluta, continuarlo presso la Sede Comunale un dovere. Vi aspettiamo domenica 30 per condividere insieme una riflessione sui valori di comunità, accoglienza e cura del prossimo.”
Dopo il tour nelle scuole iniziato a Laveno Mombello il 15 ottobre, la Chitarra del Mare – costruita nel 2024 a Secondigliano – ha affascinato con il suo suono gli studenti di Caravate, Cuveglio, Gemonio, Leggiuno Luino, Monvalle, Sangiano e i gruppi di educatori e adolescenti degli oratori di Laveno e Ispra, ma anche le famiglie di Dumenza in preparazione all’Avvento.
Nel corso degli incontri, resi possibili grazie alla straordinaria collaborazione di dirigenti scolastici e docenti di vari plessi, la Chitarra del Mare è stata suonata condividendo armonie ed esperienze con gli studenti. Questo ha portato nelle scuole conoscenza, cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.
“Ci sono progetti speciali e ce ne sono di più speciali – ha commentato il maestro Luca Ielmini che ha accolto la Chitarra del Mare alla Primaria Gianoli di Mombello – come quello di avere quella chitarra, nell’atrio della nostra scuola. Sentine il suono, toccarne il legno, cantare qualcosa tutti insieme, rientra nelle esperienze che sanno andare oltre“. “L’accoglienza di sguardi dei bambini e dei ragazzi, il loro rispettoso silenzio, anche tra noi colleghi, ci ha restituito qualcosa di veramente prezioso – ha aggiunto Ielmini –. Dentro quella chitarra abbiamo trovato tantissimi significati e ognuno di noi si è sentito libero di prenderne un pezzetto. In fin dei conti, come abbiamo cantato insieme ai bambini la chitarra ha una e tante storie insieme e avere una storia da raccontare e da ascoltare è il regalo più bello che una scuola possa offrire“.
La giornata del 30 novembre – promossa dall’Associazione Casanova, in collaborazione con il Centro Studi Quasimodo, l’Istituto Comprensivo G.B. Monteggia di Laveno Mombello, il Liceo Sereni di Luino, la Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa di Laveno Mombello e il partenariato del Comune di Laveno Mombello – prevede tre appuntamenti:
Ore 10:00 – Laveno Mombello, Villa Frua, Sala Consiliare
(Ingresso gratuito, gradita la prenotazione al link https://www.educazionemusicalecasanova.it/2025-orchestra-del-mare)
Dialogo aperto con gli studenti insieme al sociologo e ricercatore, Stefano Laffi, il presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori, insieme a detenuti liutai e un rifugiato che lavorano al progetto Metamorfosi.
I ragazzi avranno l’opportunità di raccontare le loro riflessioni scaturite dall’incontro con la Chitarra del Mare, creata nel 2024 nel carcere di Secondigliano.
Ore 15:00 – Laveno Mombello, Villa Frua, Sala Consiliare
(Ingresso gratuito, gradita la prenotazione al link https://www.educazionemusicalecasanova.it/2025-orchestra-del-mare)
Spettacolo Teatrale ‘Il mare non bagna il Sud’ presentato dal Centro Studi Quasimodo APS/ETS con il Collettivo SoleLuna e la partecipazione del maestro Pierpaolo Levi e la Chitarra del Mare
Ore 18:00 – Chiesa dell’Invenzione di Santo Stefano Protomartire, Piazza Santo Stefano, Mombello
(Ingresso con offerta libera, gradita la prenotazione al link https://www.educazionemusicalecasanova.it/2025-orchestra-del-mare)
Concerto con l’Orchestra del Mare, diretto da Gianluca Fortino, con gli insegnanti e i piccoli musicisti di Educazione Musicale Casanova di Laveno Mombello (Va), Pentagramma al Centro di Gallarate (Va), Percorsi Musicali di Sesto Calende (Va), e Musikademia di Vanzaghello (Mi) e la partecipazione straordinaria del coro delle scuole primarie di Laveno Mombello con il brano composto per la Chitarra del Mare dal maestro Luca Ielmini.
In occasione del Concerto saranno disponibili le Croci di Lampedusa, costruite dai detenuti usando i legni dei barconi dei migranti e assemblate dai rifugiati. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.









