Secondo l’Ivass, nel secondo trimestre del 2025 il prezzo medio della garanzia r.c. auto è pari a 415 euro, in aumento su base annua del 3,7% in termini nominali.
“Una pessima notizia! Continua l’impennata ingiustificata dei prezzi dell’rc auto iniziata nel 2023. Anche se il trend di crescita su base annua è in decelerazione rispetto al primo trimestre del 2025, quando il rialzo era del +4,1%, il punto è che questo aumento si aggiunge a quelli precedenti rendendo sempre più oneroso assicurarsi. Insomma, in valore assoluto non si arresta la corsa dei prezzi che passano da 410,1 euro del primo trimestre 2025 a 414,8, ossia 4 euro e 7 cent in appena 3 mesi. Se poi si fa il confronto con un anno prima, ossia con il II trim del 2024 quando era 400 euro, allora il balzo è di quasi 15 euro” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato Ivass.
“Per questo abbiamo chiesto al Senato di cambiare radicalmente la Legge annuale sulla concorrenza ora in discussione che non si occupa per niente dell’rc auto, proponendo ad esempio di rivedere il “Preventivass” realizzato dall’Ivass e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che, come denunziato dal presidente Ivass, Luigi Federico Signorini, si limita a comparare i preventivi riferiti alla copertura base obbligatoria e non consente di aggiungere le coperture e garanzie accessorie come furto, incendio, eventi atmosferici, grandine, atti vandalici, rendendo così vano il confronto. Speriamo che il Senato voglia porre rimedio a questa grave lacuna” conclude Dona.










