In uscita il 17 ottobre 2025: Il mestiere di dimenticarti, la nuova raccolta poetica di Davide Uria
Il libro è strutturato in sei sezioni – Architettura emotiva, Fisica delle fratture, Archeologia domestica, Semiotica del silenzio, Sovraesposizione e frequenze e Chirurgia della fine – che delineano un vero e proprio atlante interiore. Attraverso metafore che richiamano il linguaggio della scienza, della geologia, della medicina e della semiotica, Uria tenta di ordinare il disordine interiore, trasformando la mancanza in oggetto di studio, il ricordo in reperto, il silenzio in codice da decifrare.
La sua poesia è precisa, chirurgica, mai ridondante. Non cerca di consolare né di offrire risposte definitive, ma accompagna il lettore in un percorso di scavo e di resistenza. In questo libro, dimenticare non è un atto improvviso, ma un mestiere: un compito quotidiano, un gesto da ripetere con costanza, una disciplina interiore che non cancella il dolore, ma lo trasforma in linguaggio. Ogni poesia diventa un referto, un frammento di un’indagine che intreccia intimità e universalità.
In Il mestiere di dimenticarti, l’invisibile prende forma: ha peso, odore, consistenza. È fatto di gesti sospesi, di parole non dette, di abitudini spezzate. L’autore ne restituisce la geometria con immagini potenti, come “la sismografia interiore” di un sorriso che genera faglie o “la cartella clinica” di un amore interrotto. Ogni pagina è un frammento di un archivio emotivo, un museo di reliquie affettive che rimandano all’esperienza comune della perdita e del silenzio poetico.
Con Il mestiere di dimenticarti, Davide Uria inaugura una nuova fase della sua scrittura: più matura, più essenziale, più consapevole. Una poesia che non consola, ma cura; che non chiude le ferite, ma insegna a conviverci.
Biografia di Davide Uria
Davide Uria, nato l’11 febbraio 1987 a Trani, è poeta, curatore e autore di saggi d’arte. Laureato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, unisce sensibilità artistica e approccio contemporaneo alla comunicazione. Ha esordito nel 2010 con A cosa serve un cuore?, pubblicando in seguito raccolte come Trame d’assenza (2017) e Non mi vedi (2023). Nel 2020 ha realizzato Panacea. Al di là dell’abisso, un progetto che fonde poesia e illustrazione, segnalato da Artribune. Nel 2024 ha pubblicato Lucio Fontana spiegato a mia nonna, accolto con favore da critica e pubblico e segnalato anch’esso da Artribune. Nel 2025 è in uscita Sopravvivere a un museo d’arte contemporanea: Dieci stanze, dieci artisti, dieci sopravvivenze possibili, un libro che coniuga divulgazione, ironia e riflessione critica. Dal 2018 insegna disegno e storia dell’arte all’Università della Terza Età di Trani, collaborando inoltre con riviste e progetti editoriali nazionali e internazionali.









