La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 3-quater, del “decreto Balduzzi” del 2012 che vietava la messa a disposizione di apparecchiature che consentono l’accesso al gioco sia legale che illegale, ossia praticato al di fuori della rete dei concessionari o dei soggetti autorizzati.
“Una sentenza che mette a rischio una battaglia sacrosanta contro la ludopatia. Per questo urge che il legislatore intervenga immediatamente cercando di chiarire meglio il decreto Balduzzi, distinguendo le diverse fattispecie, così da rendere meno indeterminata la norma, rispettando il principio di proporzionalità, calibrando meglio i divieti rispetto all’obiettivo di tutelare la salute” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.