L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria aperta nei confronti di Enel Energia in relazione alle modalità di comunicazione dei rinnovi contrattuali.
“Impegni insufficienti! Al di là del fatto che avremmo preferito ci fosse anche una sanzione, pur se ridotta per via dei ristori ottenuti, gli impegni sono inadeguati sia rispetto alla campagna informativa sia rispetto all’ammontare degli indennizzi” afferma Massimiliano Dona Presidente di Unione Nazionale Consumatori, commentando la decisione dell’Antitrust su Enel Energia.
“Le moral suasion e le chiusure con impegni non hanno alcuna efficacia dissuasiva nei confronti del mercato e delle altre imprese, visto che basta rimediare ex post per farla franca e non subire nemmeno un danno reputazionale, atteso che oramai è passato il messaggio mediatico, sbagliatissimo, che, se non c’è una sanzione, significa che l’impresa non ha commesso illeciti e le sue ragioni sono state riconosciute dall’Authority. Insomma, quasi una vittoria” prosegue Dona.
“Per quanto riguarda gli impegni, non c’è la certezza che quanto accaduto non possa ripetersi anche in futuro, ossia che le bollette vengano quadruplicate senza che il consumatore se ne accorga, dato che non ci sono le garanzie che avevamo chiesto, come la richiesta di conferma di lettura nel caso l’informativa con le nuove condizioni economiche sia inviata via email, o il blocco delle funzioni dell’App fino a conferma della lettura del messaggio o che sia indicato in modo più chiaro ed evidente l’incremento di spesa e di prezzo” prosegue Dona.
“Quanto agli importi dei ristori, pari a una forbice tra il 25 e il 50% della differenza fra il prezzo di rinnovo e il prezzo precedentemente applicato, al di là del fatto che c’è una bella differenza tra il 25%, cifra palesemente e gravemente insufficiente, e il 50%, pari alla metà dell’ingiusto rincaro patito dai clienti, è chiaro che almeno chi non ha neanche ricevuto l’informativa andava indennizzato al 100%, senza se e senza ma, come riusciamo ad ottenere in fase di conciliazione” conclude Dona.