Dopo la presentazione-spettacolo di giovedì scorso, parte ufficialmente il 30 gennaio il percorso guidato per conoscere, scoprire e sperimentare su sé stessi, l’arte espressiva più sovversiva e insieme poetica di questo tempo.
Coma annunciato, il percorso formativo per adulti attraverso l’arte del clown e della Commedia dell’Arte, vedrà coinvolti come relatori d’eccezione maestri, artisti nazionali ed internazionali, importanti protagonisti del teatro contemporaneo
che, insieme al direttore artistico del Milano Clown Festival Maurizio Accattato, accompagneranno pubblico e partecipanti in un viaggio che approfondisce tutte le forme dell’arte del clown, da quello contemporaneo a quello sociale, dal clown teatrale a quello sperimentale, passando anche per il cinema e la televisione.
Protagonista di questo primo appuntamento, la compagnia italo-francese degli OMPHALOZ, che il pubblico del Milano Clown Festival ha già avuto modo di ammirare e amare, e che questo giovedì si metterà a disposizione del pubblico dell’ACCADEMIA DEL PICCOLO GRANDE CLOWN per portare la propria esperienza nell’arte del clown.
Il clown rappresenta l’anima delle persone, proietta in una dimensione di libertà e verità.
“Mi vesto da clown perchè voglio distruggere il male, il pensiero negativo, la morte stessa.” racconta Maurizio Accattato. “Eppure, l’immaginario collettivo è ancora legato a tanti luoghi comuni. A Dario Fo dicevano: “Ma come, un buffone prende il Nobel?”. Oppure, dopo il boom della clownterapia, in molti pensano: “Fai il clown? Allora lavori negli ospedali!”. Lo stesso naso rosso, uno dei simboli chiave e controversi per i clown di oggi, rimane un oggetto che libera e ingabbia al tempo stesso. Fa parte di una cultura radicata, spesso confusa, che richiederà tempo per potersi liberare dal pregiudizio. Il mio lavoro è anche tutto questo: liberare il clown per clownizzare il mondo!”
Ecco perché lavorare sul clown è una vera e propria sfida con sé stessi, che conduce al cambiamento. La figura del clown sembra rispondere alla necessità di innovazione propria del teatro, poiché solo passando attraverso la provocazione, la ricerca del contrasto, il sovvertire le regole è possibile percorrere una strada diversa, che porti infine al nuovo. Stranamente, un’arte antica come quella del clown si rivela essere di estrema attualità, perché parla un linguaggio semplice eppure profondo, libero ma soprattutto universale.
A Milano, dal 1993, la Scuola di Arti Circensi e Teatrali lavora su una ricerca continua sull’arte espressiva più libera che ci sia, dedicata ad artisti, professionisti, scuole o semplici curiosi. E l’impegno della scuola sfocia nel 2025 nella ideazione di questa ACCADEMIA DEL PICCOLO GRANDE CLOWN. L’Accademia, inoltre, fa parte di un progetto molto ambizioso: parliamo di “AEIOU Circus – alfabetizzazione all’affettività”, realizzato con il Patrocinio del Comune di Milano e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, che si inserisce all’interno del Milano Clown Festival la cui XVIII edizione si terrà dal 5 all’ 8 marzo 2025.
OMPHALOZ
Tutto ebbe inizio nel 2011 dall’incontro tra due persone che scoprono di parlare lo stesso linguaggio profondo, un linguaggio che parte dal cuore e dallo spirito, un linguaggio creativo che vuole esprimere e dare vita alla realtà unica rinchiusa in loro e che da sempre spinge per uscire.
E così Monica Vignetti, attrice, acrobata aerea, cantante, e Guillaume Hotz, commediante, acrobata, clown, decidono di unirsi per “dipingere un quadro nuovo”, lasciare parlare la loro vera natura creativa e lavorare con la loro identità artistica comune.
Dal 2013 La Compagnia Omphaloz si mette in moto creando numeri e spettacoli, continuando a studiare al fine di affinare le loro competenze, patecipando a diversi festival ed eventi nazionali e internazionali:
“Fiabesque” festival, Toscana. festival “teatroltre” Calabria. “Kinderfestival di Bolzano. “Travelling cirkus” Milano. “Via dolce Via” Milano. “Festival Zona rural di Caparao” (Brasile, dicembre 2014). “Milano Clown festival” 2015. Biblofestival. Castellaro Buskers. Alternative Hair Show 2013. Kemon day 2013. Cosmoprof 2014. Hair and beauty show 2015. Europa cup 2016. Festival BareggiART 2016, Festival d’art de rue Sion 2016. Festival degli spaventapasseri 2016. Carnevale di Venezia 2017 e 2018. Almada Festival International (Lisbona Portogallo) 2018…
- Stile della compagnia
Le influenze della compagnia partono dalle origini dei suoi componenti: Monica italiana e Guillaume franco spagnolo danno una pluri culturalità che crea una personalità europea contemporanea.
Il percorso formativo e le esperienze lavorative sono stati tanti fino ad arrivare all’ essenza di questi clown contemporanei: ogni esperienza vissuta e ogni tecnica imparata sono i colori che usa la compagnia per creare il suo linguaggio.
Il vocabolario degli Omphaloz si articola intorno al teatro circo, teatro d’immagine, teatro di figura e il clown in uno stile che si ispira all’immaginario creativo di personaggi come C. Chaplin, J.B. Thierrée e Victoria Chaplin, le tecniche del maestro Jacques Lecoq…
PROSSIMI INCONTRI
Giovedì 6 febbraio PAOLO DEI GIUDICI
Giovedì 13 febbraio CARLO ROSSI
Giovedì 20 febbraio CLAUDIO MADIA
Le lezioni-spettacolo si svolgeranno il giovedì all’Auditorium Teresa Sarti e saranno così strutturate:
- 20.30 – PRIMA PARTE APERTA AL PUBBLICO DI UDITORI
Presentazione degli Ospiti, proiezioni e breve esibizione.
Lezione teorica finale.
- 21.15 – SECONDA PARTE RIVOLTA AI PARTECIPANTI
Lezioni pratiche individuali e di gruppo.
L’Accademia del Piccolo Grande Clown è un progetto culturale della Scuola di Arti Circensi e Teatrali,
realizzato con il Patrocinio del Municipio 9 del Comune di Milano e con il sostegno del Milano Clown Festival, festival internazionale sul nuovo clown e teatro di Strada, e della Fondazione Fo-Rame.