L’influenza è una malattia respiratoria causata da virus che si trasmette facilmente da persona a persona. I bambini sono tra i soggetti più a rischio di contrarre l’influenza e di sviluppare complicanze, come bronchiti, polmoniti, otiti o sinusiti. Per prevenire l’influenza e le sue conseguenze, esiste un vaccino sicuro ed efficace, che viene somministrato ogni anno prima dell’inizio della stagione influenzale. Vediamo quando è opportuno fare il vaccino antinfluenzale ai bambini e quali sono le eventuali controindicazioni.
Quando fare il vaccino antinfluenzale ai bambini
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, in quanto sono i più esposti al contagio e alle complicanze dell’influenza. Il vaccino è anche consigliato per i bambini con patologie croniche, come asma, diabete o altre malattie che possono aggravarsi con l’influenza.
Il vaccino antinfluenzale va fatto ogni anno, in quanto i virus influenzali cambiano continuamente e il vaccino viene adeguato di conseguenza. Il periodo migliore per fare il vaccino è tra ottobre e novembre, prima che inizi la circolazione dei virus influenzali.
Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato ai bambini in due modalità: tramite iniezione intramuscolare o tramite spray nasale. Il primo è un vaccino inattivato, che contiene frammenti di virus uccisi. Il secondo è un vaccino vivo attenuato, che contiene virus vivi ma indeboliti.
Come scegliere il tipo di vaccino antinfluenzale per i bambini
La scelta del tipo di vaccino antinfluenzale per i bambini dipende da diversi fattori, come l’età, lo stato di salute e le preferenze personali. In generale, si possono seguire queste indicazioni:
- Il vaccino iniettabile può essere somministrato a tutti i bambini dai 6 mesi di età in su. È l’unico tipo di vaccino disponibile per i bambini con patologie croniche o con allergie a componenti del vaccino spray. Richiede una o due dosi a seconda della storia vaccinale del bambino.
- Il vaccino spray può essere somministrato ai bambini sani tra i 2 e i 18 anni di età. È una modalità più semplice e meno dolorosa rispetto all’iniezione.
La scelta finale del tipo di vaccino spetta al pediatra, che valuterà le condizioni specifiche del bambino e le eventuali controindicazioni. In ogni caso, entrambi i tipi di vaccino sono sicuri ed efficaci nel prevenire l’influenza e le sue complicanze.
Quali sono le controindicazioni al vaccino antinfluenzale per i bambini
Il vaccino antinfluenzale per i bambini è generalmente ben tollerato e non presenta gravi effetti collaterali. I più comuni sono lievi reazioni locali nel punto di iniezione (dolore, rossore, gonfiore) o sintomi simil-influenzali (febbre, mal di testa, stanchezza) che durano pochi giorni e si risolvono spontaneamente.
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui il vaccino antinfluenzale è controindicato o deve essere posticipato:
- Il vaccino iniettabile è controindicato nei bambini con allergia grave all’uovo o ad altri componenti del vaccino, come la neomicina o la formaldeide. In questi casi, si può optare per il vaccino spray o per un vaccino iniettabile senza uovo, se disponibile.
- Il vaccino spray è controindicato nei bambini con patologie croniche, con immunodeficienze, con allergia grave all’uovo o alla gelatina, o che assumono farmaci antivirali. In questi casi, si deve scegliere il vaccino iniettabile.
- Entrambi i tipi di vaccino devono essere posticipati in caso di malattia acuta con febbre superiore a 38°C, per evitare interferenze con la risposta immunitaria. In caso di malattia lieve senza febbre, il vaccino può essere fatto regolarmente.
Il vaccino antinfluenzale per i bambini è un’arma importante per proteggere i più piccoli dall’influenza e dalle sue complicanze. Per scegliere il tipo di vaccino più adatto e per verificare le eventuali controindicazioni, è sempre bene consultare il pediatra e seguire le sue indicazioni.