Anche Alessandro Siani è salito sul palco dell’Ariston in occasione della terza serata del 73 esimo festival della musica italiana. Ecco il suo monologo completo:
“Noi utilizziamo troppo il telefono anche quando andiamo al ristorante la prima cosa che facciamo è la fotografia al piatto. Mi è capitato anche a me, avevo una spigola al tavolo e ho fatto 10 fotografie, quando sono andato via la spigola mi ha chiesto se potevo fargli un’altra foto perché era venuta con l’occhio chiuso.
Mio padre mi diceva una cosa sola: spegni la luce. Quando chiesi a mia madre dove avesse conosciuto quel tirchio di mio padre mi rispose a una cena a lume di candela. Ormai ci stiamo trasformando, l’uso di tablet e computer sta cambiando il nostro corpo. Qual è la verità? Io mi sono emozionato leggendo un articolo in cui un ragazzo diceva “ho molti like, ma pochi amici. Poi a un certo punto ho spento il telefono e si è accesa la vita”. Vi ricordate quel giorno che si è bloccato WhatsApp? Un giovane ha chiamato un poliziotto chiedendo aiuto. Il poliziotto gli ha chiesto ma dove ti trovi? Nella realtà”.









