Nel momento in cui si va a chiedere un prestito, molte sono le aziende che offrono al cliente anche un’assicurazione sulla cifra richiesta. Infatti, assicurazioni e prestiti sono due termini che molto spesso vengono affiancati e che garantiscono diversi vantaggi al cliente nel momento in cui questo non avrà più la possibilità di restituire il debito. Su questo argomento c’è ancora molta confusione in quanto numerosi sono i consumatori che non sanno in quali occasioni l’assicurazione sul prestito risulta essere qualcosa di indispensabile e quando invece è semplicemente facoltativa.
Quando un’assicurazione sul prestito è obbligatoria
La prima cosa da sapere è che l’assicurazione su un prestito personale non risulta essere qualcosa di obbligatorio, ma è semplicemente una scelta del cliente. Ci sono però alcuni casi in cui si tratta di un qualcosa a cui il cliente non può assolutamente rinunciare, ossia nel momento in cui si parla di prezzo della cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Infatti, nel momento in cui si parla di lavoratori dipendenti, il prestito dovrà essere necessariamente abbinato ad una polizza caso morte oppure una polizza rischio impiego che ha il compito di intervenire nel momento in cui il reddito diminuisce o viene a mancare tutto. Se si pensa invece alla cessione del quinto della pensione, l’assicurazione sulla vita risulta essere obbligatoria in quanto è necessario che il debito venga saldato anche nel momento in cui il richiedente muoia. In entrambi i casi si tratta quindi di una garanzia indispensabile per la banca che va a garantirsi in questo modo la restituzione della cifra prestata.
Il costo dell’assicurazione
Il prezzo dell’assicurazione cambia in base all’età e al sesso del richiedente, insieme alle aspettative di vita. Inoltre è molto importante sapere che per una legge uscita nel 2012, la banca è obbligata a presentare al cliente almeno due preventivi di polizza vita diversa. il cliente può rifiutarli e proporre una propria polizza vita nel momento in cui risulta avere un servizio molto più conveniente.
Quando un’assicurazione non deve essere sottovalutata
Nel momento in cui un cliente va a richiedere un prestito tradizionale in cui non si tiene presente la cessione del quinto e che la cifra viene erogato sul conto corrente e rimborsato in seguito con radio mensile, è molto importante non sottovalutare la decisione di aprire anche un’assicurazione, soprattutto se si parla di finanziamenti a lunga durata. Infatti, una polizza che va ad agire nel momento in cui nasce un problema di insolvenza dà la possibilità al cliente di non essere segnalato subito come cattivo pagatore.
Quali sono gli eventi che copre l’assicurazione sul prestito
Uno dei primi eventi che garantisce una copertura è quando il richiedente muore. infatti, se il richiedente non ha assicurato il proprio finanziamento, si rischia che il prestito sarà a carico degli eredi che dovranno restituire la cifra mancante. Tutto ciò non accade nel momento in cui si chiedente ha sottoscritto un’assicurazione, in Quanto sarà la stessa assicurazione a pagare tutte le rati mancanti. Un’altra situazione in cui quest’ultima entra in gioco è quando il richiedente viene colpito da invalidità totale o permanente. Infatti, quando un soggetto viene dichiarato essere invalido al 100%, sarà totalmente tutelato dalla compagnia assicurativa che gli garantirà la restituzione del prestito. Se invece soggetto è colpito da un’invalidità temporanea, l’assicurazione avrà il compito di pagare una parte delle rate mancanti per il periodo in cui il soggetto risulta essere inabile. Stessa cosa accade nel momento in cui il cliente perde il lavoro. In questo caso la compagnia assicurativa avrà il compito di rimborsare le rate fino a quando quest’ultimo non riesce a trovare un nuovo lavoro. l’assicurazione copre questo tipo di situazione per un massimo di 1 o 2 anni.