Tra le tante criptovalute che si stanno facendo largo sul mercato, non c’è soltanto Bitcoin, che pure resta quella più nota oltre che la moneta virtuale ad avere avuto la crescita maggiore. Sulla sua scia stanno nascendo tante altre criptovalute che si stanno ritagliando un posto di riguardo nel panorama delle cosiddette alt coin (alternative coin).
Ripple è una di queste; si parla di una criptovaluta nata nel 2013 a San Francisco e che si muove su una rete open source tramite una piattaforma decentralizzata. Ripple quindi è il nome della relativa piattaforma che fa uso della valuta virtuale omonima. Dopo Bitcoin, Ripple è la moneta virtuale con il più alto livello di capitalizzazione al mondo.
Sono tantissimi gli utenti privati che decidono di investire su questa valuta, così come le banche mondiali che ne fanno ricorso: con Ripple un istituto bancario può contare su nuovi clienti oltre che su una rete di prodotti differenziati da offrire.
Si diceva che è la seconda criptovaluta al mondo dopo Bitcoin in termini di capitalizzazione: il valore di Ripple lo si può consultare in tempo reale su Kriptomat.io ed è legato ovviamente a diversi fattori.
Come cambia il valore di Ripple
Il valore di Ripple è dato da tanti fattori come si diceva, tra i quali l’andamento generale del mercato delle criptovalute, tutte; la legislazione in materia di valute virtuali; le notizie legate alla stretta attualità, come nel caso di quella di poche settimane fa che ha escluso un possibile accordo tra Ripple stessa e Sec, ovvero la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
Il fatto che oggi abbia un grande supporto a livello istituzionale pone Ripple tra le valute virtuali maggiormente al centro dell’attenzione soprattutto degli investitori alla ricerca di asset potenzialmente fruttuosi. Ciò anche in virtù di una sua caratteristica unica che la rende particolare.
Ovvero, mentre ad esempio il Bitcoin è una valuta digitale intesa come mezzo di pagamento per beni e servizi, Ripple è un sistema di regolamento dei pagamenti, cambio valuta e rimesse destinato alle banche e alle reti di pagamento.
Un protocollo open source progettato per consentire transazioni veloci ed economiche a differenza di altre criptovalute: Ripple non nasce per essere una semplice macchina di pagamento. Un elemento da tenere nella massima considerazione per i prossimi mesi, se come si pensa il mercato delle criptovalute dovesse continuare a crescere con questi ritmi.