La sua chiarezza di linguaggio e il carattere deciso la rendono unica, mentre l’ultimo accordo di note alla radio muore, soffocate dal rombo di un motore.
Mi sorprende il silenzio. L’artista Angela Di Stasi, scopre una tela, mentre guardo con interesse le sue opere, è una tecnica particolare, che dona ai lavori un linguaggio unico, il suo mondo inesplorato e silente ci dona serenità.
Anche se il suo “Dire” pittorico sembra assemblato da tanti tasselli diversi, in realtà l’artista, cerca di rendere evidente, la propria personalità, che si nasconde dietro un arcobaleno di colori e di forme.
La sua emotività romantica, si evidenzia e si sviluppa attraverso il segno indelebile, nell’esperienza della vita e dell’incontro con la realtà, ci porta a un impegno ispirato dalla saggezza, di chi riesce ad ascoltare la Terra.
Non a caso, nel rapporto dell’uomo con la natura, c’è la peculiarità, che distingue l’uomo da ogni altra specie di animale.
L’artista Angela Di Stasi, rappresenta quello che in pittura è chiamato “sintetismo” le forme non sono più naturalistiche, ma semplificate e affermate con forza nei contorni, avviene nelle sue opere, il coronamento dell’affermazione della pittura illuminista, che rimarca la centralità della vita vissuta, sino a farne perno della rappresentazione, ora le sue opere si prospettano diversamente da una reale rilettura creativa della realtà, l’artista mette in scena l’irreale, scegliendo un’immagine “studiata e trasferita sulla tela”, quasi una pittura illuminata che afferma l’incanto della vita.
La pittrice Angela Di Stasi, cerca negli alambicchi della sua memoria ricordi primordiali, comparandoli con l’attuale creatività e consapevolezza della fragilità umana, che è ampiamente rappresentata all’interno di una vita, dagli smarginati lembi del pensiero, una vita vissuta, alternando la realtà all’irrealtà, le sue opere trasmigrano, dall’idea alla realtà vera.