Noto anche come Palacio da Vila, è un palazzo reale del XVI secolo e si trova nella zona di Sao Martinho dell’antica Sintra.
La città sorge sulle colline vicino a Lisbona, a lungo rifugio dei Sovrani, il suo terreno boscoso è ricco di ville e palazzi da mille color pastello.
Lo stile dei palazzi è manuelino e moresco caratterizzato da due importanti camini e dalle piastrelle elaborate. Il Palazzo da Pena, è posto su di una collina e risale al XIX secolo è molto noto per il suo aspetto piuttosto strambo e per l’ampia vista.
Sintra, è una delle tante città perle, del Portogallo, ci sono molti palazzi storici e due Musei, Museo Amos Teixeira, Museo Ferreira De Castro, il Faro, il Belvedere naturale sulla costa, il Parco sul mare con dune e scogliere, Palazzo Nazionale dei Sintra, palazzo Nazionale di Queluj, con giardino stile Rococò e Azulejo, viene chiamata anche città Gioiello.
In questo periodo di proprietà dello Stato portoghese presenta tracce di architettura medievale, gotica, manuelina, rinascimentale e romantica ed è considerato un esempio di architettura organica, con una serie di corpi apparentemente separati, ma che fanno parte di un unico complesso collegato da cortili, scale, corridoi e gallerie. Il palazzo fa parte de paesaggio culturale di Sintra, nel 1910 è stato dichiarato monumento nazionale. Mentre è stato designato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1995.
Si parla, che la prima notizia sul castello di Sintra risalgono al geografo arabo al Bakri (dell’ XI secolo). In seguito, si ha notizia che il re Giovanni I ne ha fatto dono al conte Seia, nel 1383, anche se, dopo pochi anni la costruzione è tornata in possesso della Casa Reale. Ricostruito nell’anno 1489, quando hanno cercato di alleggerire la massa muraria dell’edificio e di arricchirne la decorazione interna con le applicazioni di azulejos andaluse.
Fra il 1505 e il 1520 è costruita una nuova ala chiamata manuelina nel 1508 nello stesso tempo si dà inizio alla costruzione alla sala degli scudi o Sala (dos Brasoes).
Anche nel 1755, sono eseguiti importanti lavori di restauro a seguito dei molti danni causati dal terremoto, nel corso dei lavori, è edificata l’ala, che porta dallo Jardim da Preta, al Pàtio dos Tanquinhos.
Negli ultimi anni della monarchia il palazzo è diventato la residenza estiva della regina madre per accogliere gli statisti che si recavano in visita in Portogallo, tra cui l’imperatore Guglielmo II e il Presidente della Francia Emile Loubet.
Anche le cucine sebbene siano un ambiente di servizio costituiscono la parte dell’edificio che maggiormente contraddistingue il palazzo.
L’ampio ambiente, infatti, sormontato da due giganteschi camini cinici alti 33 metri che svettano sul palazzo. Sulle pareti si trova lo stemma dei reali del Portogallo e quello dei Savoia casata della regina Maria Pia. Nella cucina si trovano due grandi forni e la zona di cottura dei cibi che occupa l’intera parete.
Anna Sciacovelli









