Dall’1 al 3 marzo SEFIR organizza a Roma la ventesima edizione del suo annuale Convegno di studio.
L’argomento dell’edizione 2018 e “La realtà supera la fantasia – Scienziati, filosofi e teologi a confronto”.
SEFIR da sempre mette a confronto scienziati, filosofi e teologi per restituire una visione corale sull’interpretazione del reale. In questo senso il Convegno non si soffermerà tanto sulle “bufale” più o meno alla moda, ma si porrà alcune domande fondamentali. Quali sono le caratteristiche che il metodo scientifico utilizza quando indaga sull’universo? Che dialogo può esservi tra naturale e artificiale, tra reale e virtuale? Quali sono gli approcci filosofici di oggi alla realtà? E qual è il ruolo giocato dal linguaggio umano? Che realtà interpella la teologia?
Sulla prima domanda rifletteranno Sergio Rondinara, (epistemologo con formazione ingegneristica), e il fisico Piergiorgio Picozza. I due aspetti dialettici reale/virtuale e naturale/artificiale saranno affrontati da un informatico e da un ingegnere: Andrea Tomasi e Giovanni Iacovitti. La terza domanda, con una ricognizione delle posizioni principali, sarà affrontata dal filosofo Leonardo Messinese mentre l’approfondimento sul linguaggio, innescato da un’affermazione di papa Francesco, sarà curato dal logico Roberto Presilla. Tratteranno infine della realtà di cui si occupa la teologia i teologi Lothar Vogel (luterano) e Massimo Epis (cattolico).
SEFIR è inserito nella cornice delle attività istituzionali dell’Ecclesia Mater ed ha come compito specifico lo sviluppo della ricerca scientifica in relazione alle problematiche connesse al rapporto tra scienza e fede in materia d’interpretazione del reale. Negli anni è diventato un significativo punto di riferimento, riconosciuto luogo d’incontro e di dialogo tra i cultori di diverse discipline che hanno qui trovato opportunità e modi per dialogare e confrontarsi, consapevoli dell’orizzonte comune: la ricerca della verità.
Nel corso di questi 20 anni l’attività di SEFIR, come si può vedere dall’elenco dei temi affrontati nei singoli convegni, pur essendo interdisciplinare fin dalle origini, ha cercato di sottolineare sempre meglio la trasversalità del proprio oggetto di interesse e questa impostazione si è riflessa appunto nella scelta dei titoli dei convegni.