Il Natale è ormai alle porte e molti sono coloro che si sono già riuniti per pranzi, cene e aperitivi con colleghe e amici andando quindi a mangiare molto di più del dovuto. Inoltre basti pensare che i giorni rossi sul calendario ancora non sono arrivati tra cui la Vigilia di Natale, Natale, l’ultimo dell’anno, Capodanno e l’Epifania.
Insomma, è ancora molto il tempo che trascorreremo seduti a tavola. Ma in che modo cercare di limitare i danni senza essere costretti a rinunciare a lasciarsi un po’ andare in questo periodo dell’anno?
Ecco di seguito 7 consigli da seguire per evitare di ingrassare troppo durante le vacanze natalizie.
Come tenere il peso sotto controllo nelle vacanze natalizie
Un argomento su cui ha discusso a lungo la nutrizionista Grandi la quale afferma:
“Quando pranzi e cene diventano numerosi innanzitutto è importante saper scegliere: un pasto fuori casa non è per forza un eccesso. Cerchiamo allora di prediligere secondi piatti, come carni o pesci, accompagnati da una porzione di verdura e da patate, pane o polenta: questo non per demonizzare i primi piatti ma perché, semplicemente, i primi piatti cucinati da ristoranti o trattorie sono spesso molto più conditi ed elaborati rispetto a quelli che potremmo fare in casa”.
È molto importante quindi limitare il consumo di alcolici al massimo di due calici a pasto.
Tenere sotto controllo la fame
“Una buona abitudine è quella di iniziare il pasto con una bella insalata fresca condita con un filo d’olio extravergine. Aiuta a placare la fame, ma senza appesantire. In questo modo quando arrivano le altre portate verrà un po’ più naturale prenderne di meno e non abbuffarsi, riducendo così l’apporto calorico”. È questo il secondo consiglio in cui la dottoressa continua affermando: “Utile è anche cercare di rimanere idratati, aiutandosi con tisane e the senza zucchero, da sorseggiare durante la giornata. Oltre a fare bene, contribuisce a tenere sotto controllo la fame”.
Prestare attenzione agli avanzi
Durante i giorni non di festa, bisogna fare attenzione a non eccedere: “L’ideale è mantenere un’alimentazione bilanciata, ricordandosi di frazionare la giornata alimentare e di comporre i pasti principali con una fonte di carboidrati e una fonte proteica, senza mai dimenticare il giusto apporto di verdura a ogni pasto. Attenzione poi a non eccedere con preparazioni complesse e molto condite e a non ‘trascinare’ ai giorni successivi le porzioni di cibo elaborato avanzato dai pasti di festa”.
Evitare i digiuni prima e dopo delle abbuffate
Spesso capita che in previsione di una cena impegnativa o a seguito di un pasto abbondante, si va a saltare il pasto precedente o seguente credendo di riuscire a limitare i danni. Nulla di più sbagliato.
“Non serve attuare digiuni strategici, anzi è peggio: digiunare prima di un pasto importante farà arrivare più affamati al pasto stesso, con maggiore appetito e quindi più portati ad eccedere, abbuffarsi o fare ‘il bis’. Allo stesso modo non è consigliabile, dopo i pasti più importanti, se si ha fame, digiunare. Se, ad esempio, dopo il pranzo di Natale si ha ancora fame all’ora di cena, si può puntare su un pasto leggero come delle verdure accompagnate da un po’ di pane o una fondina di zuppa o una minestra con del riso”.
La nutrizionista infatti afferma che il rischio che si corre è quello di restare troppo a lungo senza mangiare, facendo in modo che si arrivi troppo affamati al pasto successivo.
Muoversi di più
“Vista l’inevitabile quantità di cene ed eventi ai quali si partecipa durante il periodo natalizio, può sempre essere una buona idea, invece che ridurre l’introito calorico nei giorni di ‘normalità’, aumentare l’attività fisica e quindi il dispendio calorico approfittando anche del tempo per riposare, recuperare le ore di sonno perse nella quotidianità frenetica”.
È sufficiente una passeggiata dopo pranzo dopo cena, una camminata lunga di circa 30 minuti per riuscire a bruciare un po’ di calorie in eccesso.
Il dolce da scegliere
“Il Panettone e pandoro sono due dolci molto diversi: il panettone ha una lavorazione più complessa con lievito madre e pasta acida; il pandoro invece, pur avendo una lavorazione più semplice, è più ricco in grassi saturi derivanti dalla presenza maggiore di burro e uova. Se prendiamo in considerazione i classici della tradizione, lasciando da parte panettoni e pandori arricchiti con glasse, creme, cioccolato, frutta secca o granella di zucchero, ritroviamo i seguenti valori nutrizionali per 100 gr (porzione consigliata):
- abbiamo in media le stesse quantità di proteine e carboidrati;
- il quantitativo di grassi totali presenti nel pandoro si aggira attorno ai 17 gr contro i 10 gr che ritroviamo nel panettone;
- a livello calorico, una fetta di panettone classico (con uvetta sultanina e canditi) apporta all’incirca 320 Kcal contro le 400 Kcal apportate dal pandoro.
Dal momento che il consumo di questi dolci dovrebbe essere limitato al periodo natalizio, non vi è molta differenza se si sceglie l’uno e l’altro, quindi prediligiamo quello che ci piace di più stando attenti a non comprarne in eccesso e, nel caso, cercando di consumare le rimanenze in piccole quantità nella colazione, al posto di biscotti o altri alimenti dolci con cui siamo abituati a comporre il primo pasto della giornata”.
Preferire la frutta secca
In occasione di giochi a tombola o a carte, spesso sul tavolo compare anche un po’ di frutta secca a partire da arachidi fino a mandorle o noci: “Le Linee Guida per una sana e corretta alimentazione consigliano piccole porzioni di frutta secca di 20-30 grammi, 2-3 volte a settimana. Anche durante le festività la frutta a guscio può diventare un ottimo spuntino da consumare tra i pasti principali al posto di dolci e dolcetti. Anche se caloriche infatti contengono numerose sostanze, come gli omega 3 e 6 e antiossidanti, preziose per la salute”.
Ecco i consigli da seguire per evitare di ingrassare troppo durante il periodo di Natale.