La discussione di una Tesi di laurea, è il raggiungimento di una meta molto importante nel mondo universitario, dove i cinque o i quattro anni di studi non finiscono mai, si accendono i fari della speranza sul volto dei ragazzi, che con toni appropriati discutono il proprio sapere, chi con timore e chi quasi con spavalderia, mette in mostra a gran voce tutto quello che gagliardamente ha appreso in quelle aule.
A volte, il tono dei ragazzi molto timorosi del loro poco sapere, balbetta formulando concetti, che farebbero paura anche a un Professore di Cattedra con anni di lavoro sulle spalle.
Altre volte invece per la fretta di parlare, i ragazzi farfugliano cose incomprensibili, perché la lingua non riesce sempre a seguire la mente. Titolo della Tesi “La Cooperazione”, il laureando che doveva discuterla, si chiamava, Sandro Pertini, la data 2 dicembre 1924, la tesi fu discussa presso l’Istituto di “Scienze Sociali Cesare Alfieri ” di Firenze.
“La Cooperazione deve compiere nel campo operaio un’opera benefica e utile sia alla causa dei lavoratori che dell’economia nazionale, deve indicare la via del lavoro e non lotta di classe”. Così scriveva Sandro Pertini nella sua tesi.
Fervente antifascista socialista, che sarebbe poi diventato, Presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985, si esprimeva con un’acutissima riflessione, che divenne una pietra miliare nel campo, della cooperazione tra lavoratori.
Anche per quanto ha suscitato l’interesse della lega Coop Liguria terra che gli ha dato i natali che si sono mobilitati per ritrovare questo prezioso documento che si pensava fosse andato distrutto o perduta quando avvenne l’alluvione a Firenze del 1968.
Una tesi di circa 250 pagine, in carta velina dattiloscritta personalmente dal giovane Pertini, che non ha esitato, con il suo piglio caratteristico e con l’indole combattiva che lo distingueva, a esporre le sue tesi quasi rivoluzionarie, sul mondo del lavoro, da non dimenticare, che si era nel periodo, della dittatura, solo pochi mesi prima a Roma, si era verificata il rapimento e successivo assassinio di Giacomo Matteotti.
Una data da non dimenticare, Il 10 giugno 1924, il deputato Socialista Giacomo Matteotti, era rapito mentre si stava recando in Montecitorio. Il volume, che contiene la tesi del Presidente, Sandro Pertini è stata pubblicata dall’Ames (Associazione per lo studio del mutualismo e dell’economia sociale), in Puglia alcuni anni fa.
Anna Sciacovelli