Un Vasto e ricco territorio, circonda la Città di Bari, il suo aspetto molto variegato non annoia il turista, che spesso si sofferma anche per qualche settimana a respire l’aria corroborante, che profuma di salsedine.
Un rosario di rossi grani ci accompagnerà attraverso un’ampia fetta del nostro viaggio barese, ciliege frutta da gustare fresca, nel periodo primaverile e che caratterizza la dolcezza di Puglia, con ottime confetture e poste sotto spirito.
Sono le ciliegie, tante e tutte di pregiatissima varietà, spesso i commercianti per invogliare all’acquisto, sottolineano che vengono da Turi patria della ciliegia cosiddetta Ferrovia.
Il vero è che le diverse qualità del ciliegio dolce come la Burlat, Moreau, Giorgia, e Ferrovia, tanto da vincere al Sedicesimo Concorso della ciliegia, con una valutazione di 180 punti sulla valutazione la migliore, su un totale di circa 40.000 degustatori, aderenti alla manifestazione.
La migliore ciliegia d’Italia è la Ferrovia, che ha vinto il premio speciale ANDMI assegnato nell’anno 2013, al campione proveniente dal Comune di Casamassima, come migliore ciliegia d’Italia.
il nostro percorso con il rosso dolce frutto parte dalla Città di Acquaviva e dispiega il suo lungo raggio sino alla città di Valenzano, contornando la città di Bari.
Caratteristiche della Ferrovia è di essere grossa termina a punta e di possedere un penducolo lungo.
Le prime notizie su quel frutto si hanno nel 1935, il primo albero nacque da un nocciolo di ciliegie presso un casello sulla via della ferrovia Sud Est a circa 900 metri dalla periferia di San Michele di Bari.
Gli abitanti la chiamarono “Ferrovì” cioè nata a pochi passi da un binario lungo il passo carraio che porta alla Masseria Sciuscio.
Il nuovo albero, curato amorevolmente e con passione dal casellante un certo Rocco Giorgio dette i suoi frutti, il casellante poi distribuì agli amici i semi di quell’albero.
Da quel momento in poi, quel frutto prelibato, si è diffuso rapidamente in tutto il territorio del Sud Barese.
Anna Sciacovelli