L’IMPORTANZA DEL CURRICULUM VITAE
Normalmente dalle persone in cerca di un’occupazione si sente dire che ognuna di esse ha inviato decine, centinaia di curriculum, ma da parte delle aziende la risposta è stata soltanto il silenzio.
Tale problema sorge dal fatto che troppo spesso si considera il curriculum vitae null’altro che un semplice pezzo di carta da presentare all’interlocutore di turno: nulla di più sbagliato, il proprio CV rappresenta il biglietto da visita con il quale una persona in cerca di lavoro si presenta fra le aziende interessate ad assumere.
Si tratta dunque di un passaggio fondamentale a cui bisogna prestare molta attenzione fin dalla scelta del format da utilizzare nonché sullo stile ed i contenuti che bisogna inserirvi.
Affinché un curriculum possa destare attenzione, oggi e seguendo le tendenze future, deve necessariamente contenere, oltre che ai propri dati anagrafici ed i recapiti, le attitudini personali, le competenze nonché quegli elementi distintivi della propria personalità che possano catalizzare l’attenzione del lettore.
L’IMPORTANZA DELLE SKILLS
Il primo passo durante la stesura di un curriculum è quello di fare una lista delle proprie capacità lavorative: per classificarle si è soliti utilizzare il termine inglese Skills.
Tali capacità possono essere cognitive (attitudine al problem solving, capacità analitica, capacità di sintesi), possono essere relazionali (capacità comunicative, capacità di lavorare all’interno di un team, capacità di negoziare); esistono poi le capacità realizzative (come l’orientamento al risultato, la capacità di pianificazione ed organizzazione del tempo), le capacità manageriali ed infine le soft skill, vale a dire le capacità che interessano al tempo stesso più ambiti della sfera lavorativa come la flessibilità, la tolleranza alle situazioni di stress, la predisposizione al miglioramento ed all’apprendimento continuo, o la capacità di sapersi innovare.
Normalmente le aziende guardano molto a cosa si scrive tra le Skills poiché sono proprio queste a caratterizzarci, rendono di una persona il proprio modello di lavoratore.
Tra le Skills che fanno maggiormente breccia tra le aziende e che in futuro saranno sempre più richieste figurano prima di tutto la flessibilità e la predisposizione al problem solving: le aziende cercano infatti persone che abbiano una mente aperta e che sappiano adattarsi alle esigenze di ogni singola situazione che gli si pone di fronte.
Non meno importanti sono la creatività, la rete di contatti in possesso di un candidato e lo spirito di gruppo: tutte competenze che fanno di una persona un lavoratore da cui diventa facile ottenere risultati.
Infine un ruolo di primaria importanza è rivestito da attitudini personali al multitasking ed alla capacità di organizzare in totale autonomia il proprio tempo di lavoro.
COME SCRIVERE UN CURRICULUM
Un ulteriore aspetto che in molti tendono a sottovalutare riguarda il modo stesso in cui un curriculum viene scritto. Per capire tale importanza basti solo pensare alla quantità di CV che ricevono le aziende e porsi la domanda per cui un curriculum possa destare più attenzione di un altro.
Ciò a cui bisogna prestare la massima cura è la capacità di trasmettere un messaggio: per farlo in modo corretto si deve innanzitutto scrivere il proprio CV in modo chiaro e leggibile, cercando di essere quanto più ordinati e comprensibili possibile.
Si deve poi mettere in risalto alcune parole del proprio curriculum, utilizzando colori e grassetti che facciano saltare all’attenzione determinati aspetti della propria esperienza personale o delle proprie capacità professionali.
Infine un consiglio che bisogna saper prendere senza alcuna esitazione è la capacità di essere brevi, sintetici e circostanziati: non occorre scrivere poemi o divagare su esperienze di lavoro inutili, serve saper centrare l’obiettivo e destare l’attenzione del nostro interlocutore.
Fonte: Luca Collect per il portale italiano Come Fare Soldi
Giulia Tramoni