Ingrid Bergman nasce a Stoccolma il 29 agosto del 1915. A solo diciassette anni, ha il suo primo incontro con la macchina da ripresa, nel 1935, lavora nel film dal titolo “Munkbrogreven”.
Protagonista di film Leggendari e figli famosi, come Isabella Rossellini, Isotta e Roberto, avuti dal marito il regista Roberto Rossellini.
Ingrid Bergman, oggi ha lasciato un’eredità alle altre attrici, il coraggio e la forza personale di seguire la propria vita, senza farsi imprigionare dai ruoli di moglie e madre.
La sua vita, è stata costellata di scandali, in special modo ha colpito la sua storia d’amore con Roberto Rossellini, che nello stesso tempo, aveva già una storia con la bravissima attrice italiana, Anna Magnani.
La vita stessa di Ingrid Bergman sembra uno dei tanti film, da lei interpretati. A due anni perde la madre, cresce con il padre, che all’età di sette anni, la fa sua modella principale. A soli tredici anni, perde anche il padre, rimbalzando poi, da una zia all’altra, senza molte attenzioni e affetto.
Debutta nel cinema svedese e sogna con tutto il cuore, quasi spasmodicamente, di andare in America.
A Hollywood arriva nel 1939, quando David O. Selznick la fa debuttare nel film “Intermezzo”, nel frattempo aveva lasciato il marito Peter Lindstrin e la figlia Pia, in Svezia e torna al suo paese.
Nel 1942, gira il film “Casablanca” a fianco di Humpbert Bogart, creando, una delle coppie meglio assortite, del cinema, ma nello stesso tempo, diventano una coppia inscindibile, la più amata nell’ambito cinematografico, un duo, il più stimato, e applaudito dello schermo.
“Per chi suona la Campana” nel 1943, “Angoscia nel 1944, “Io ti Salverò 1945, “Notorius” 1945, l’Amante Perduta” nel 1946, “ll peccato di Lady Considine” 1949, “Stromboli” 1950, “Europa”1951, “Siamo donne” 1953, “La Paura” nel 1954.
Diventa la più grande Star della storia del Cinema.
Inizia la leggenda di Ingrid, troppo amante della libertà comincia a strepitare.
Nella sua carriera: Tre Oscar, Quattro Golden Globe, Un Baffa, due David di Donatello.
Le regole di Hollywood sono troppo rigide, per il suo carattere ribelle nel 1945, è la protagonista di film indimenticabili, con Alfred Hitchooch, gira il film “Notoriuos” e “Angoscia”,con l’attore Gary Grant, poi nel 1948, gira il bellissimo film “Giovanna d’Arco”.
Dopo aver avuto un marito dottore, una figlia, una villa con piscina, ora vuole altro, tutto questo non le basta.
Scrive una lettera al Regista Roberto,Gastone, Zeffiro, Rossellini, Regista, sceneggiatore, Produttore, dopo aver visto due film da lui girati “Roma città aperta” e “Paisà”. Nella lettera scrive: “Se le dovesse servire un’attrice, che in Italiano sa dire solo Ti amo, sono pronta a fare un film con Lei”. Rossellini la chiama e Ingrid, Gira sotto la sua direzione ”Stromboli” 1949,Terra di Dio. Durante le riprese dl film Rossellini e Ingrid s’innamorano.
Rossellini in quel periodo, sta con Anna Magnani, che per il sospetto, lo lascia. Prima di andare via gli rovescia in special modo sulla testa e addosso, un piatto stracolmo di spaghetti appena scodellati.
Ingrid, divorzia dal marito lasciandogli anche la figlia Pia, quindi si trasferisce in Italia. Hollywood non le perdonerà mai lo scandalo, di una donna capace di abbandonare la famiglia, e per la girata di spalle alla carriera in quel di Hollywood.
Inizia la sua vita italiana con entusiasmo per il lavoro. Dopo le riprese di “Stromboli”, nasce il primo figlio Roberto, nel 1950, Ingrid e Roberto Rossellini, si sposano poi arriveranno le gemelle Isabella e Isotta.
Gira altri film e Ingrid Bergman, diventa l’icona della donna libera, che sceglie di seguire il proprio cuore a qualunque costo.
Il grande amore con Roberto Rossellini termina nel 1957, con un divorzio. Lui ha una relazione con Sonali Das Gupta, in India, mentre Ingrid torna a Hollywood e gira il film “Anastasia”, presunta superstite della famiglia dello Zar Russo Romanov. Vince l’Oscar come migliore attrice, sposa Lars Scmit, ma divorzia nel 1975.
Ingrid Bergman muore a Londra per un tumore al seno, il giorno 29 agosto, 1982, giorno del suo sessantasettesimo compleanno.
Anna Sciacovelli