20 pistacchi non salati al giorno leva il medico di torno, per un controllo di pressione della sistolica, ossia la massima. La buona notizia giunge da uno studio americano pubblicato sulla rivista Hypertension.
Esperimento effettuato su ventotto adulti con colesterolo alto nella norma, è stato monitorato dopo un periodo di quattro settimane a base di tre diversi tipi di dieta, uno standard, un’arricchita da una porzione quotidiana di pistacchi (42 grammi) e una da due porzioni il giorno (85 grammi) .
La pressione è stata misurata, mentre i volontari erano impegnati a risolvere un difficile test di matematica e, ancora, mentre immergevano i piedi nell’acqua gelata: situazioni stressanti che, di norma, inducono a un innalzamento di pressione. Tirando le somme chi aveva mangiato una porzione di pistacchi ha fatto registrare in media un calo di pressione sistolica di 4,8 mm hg conclusione mangiare pistacchi senza esagerare, perché il pistacchio fa bene ma senza esagerare.
In Italia i migliori pistacchi, li troviamo a Bronte, cittadina in provincia di Catania, il frutto contiene acqua, aminoacidi, proteine, carboidrati, fibre, composti fenolici, tra cui il resveratrolo, un fenolo presente anche nell’uva, dall’attività anti ossidante e antitumorale e antinfiammatoria, flavonoidi e minerali tra cui il calcio, fosforo, potassio, ferro e zinco, magnesio manganese e tante altre sostanze preziose, per la salute dei nostri vasi sangnigni.
Anna Sciacovelli