Roma è una delle città più romantiche, ideale da raggiungere con la propria metà. Se vai a Roma ti innamori del cupolone, piazza Navona, campo de Fiori, il Tevere specie d’estate, piazza di Spagna, il Colosseo, i ponti, le ville, le chiese e i giardini. E per regalare una cena doc ci pensa Lo Zodiaco, bar e ristorante con tanto di piazzale e dei telescopi che regala Roma dall’alto e dove puoi anche guardare le stelle del cielo. Iniziamo il nostro tour con dei libri che la raccontano.
Piazza Navona
Raggiungibile con il numero 64 dalla Stazione Termini. Piazza Navona è una delle più celebri piazze barocche costruita dalla famiglia Pamphili. La sua forma mantiene quella dello Stadio di Domiziano, risalente al 86 d.C. . Infatti, sulla piazza giaceva il circo dell’Imperatore Domiziano dove si svolgevano animazioni come spettacoli e giochi e dove tutt’oggi la tendenza non si è persa. Fino a notte fonda si tenevano finte battaglie, appunto per questo il nome Navona (in greco Agone) non perde l’origine e originalità. Intorno troviamo la Chiesa di Sant’Agnese in Agone, Fontana del Nettuno, Fontana dei Fiumi e del Moro. Libro consigliato: Roma. Guida alle curiosità. Piazza Navona e dintorni di M. Silvia Di Battista edizione Goware.
Piazza di Spagna
Raggiungibile con la metro A. Dalla piazza di Spagna (il cui nome deriva dal Palazzo di Spagna) si ammira la fontana del Bernini e la scalinata su cui sorge la chiesa Trinità dei Monti. La piazza nell’antica roma era il punto d’incontro di arrivi e partenze. Apprezzata da griffe di alta moda come Gucci, Bulgari e Valentino. Libro consigliato: Salotto e potere. I segreti di piazza di Spagna. Renato Angiolillo, la storia di un grande editore di Giovanna Ruggiero – Falco Editore.
Il Colosseo
Prende il nome dalla statua “Colosso” di Nerone costruita a pochi metri dall’anfiteatro anche se altre fonti dichiarano che era un punto di adorazione nei versi del Demonio. È apparso solo nel Medioevo e al tempo si chiamava Anfiteatro Flavio, costruito da Vespasiano e Tito. Consta di 80 ingressi e ospitava circa 45mila spettatori. È un edificio di forma ovoidale lungo 189 metri e largo 156 metri stabilito superficie di 24.000 mq e alto quasi 50 metri. Raggiungibile con la metro B. Libro consigliato: Il Colosseo di Keith Hopkins, Mary Beard ed. Laterza.
Villa Borghese
Relax, vuoi leggere un libro? Villa Borghese è tra le ville piene di verde. C’è anche un museo dove sono raccolte le statue di Canova e Bernini, oltre che ad un’area dedicata alla proiezione dei film nelle stagioni estive/primaverile. Passa da uno stile svariato all’italiana a quello inglese con tanto di fabbricati, laghetti, fontane. La Villa è costituita da 9 ingressi. Il Nome deriva dal “Casino Nobile” del Cardinal Scipione Borghese edificato nel ‘600 e poi trasformato in museo intorno al ‘900 racchiudendo una serie di importanti capolavori come quelli di Caravaggio, Bernini, Raffaelo e Canova. Libro consigliato: Villa Borghese. Viali, giardini ed alberi monumentali di Loretta Gratani e Andrea Bonito edito Palombi Editori; Sculture Della Villa Borghese… di Ennio Quirino Visconti edito Nabu Press; Villa Borghese. Guida di Paola Della Pergola edito Ist. Poligrafico dello Stato – 1974.
Il Tevere
Il nostro Tiberis, dai romani, è il principale fiume dell’Italia centrale e peninsulare nato sul monte Fumaiolo e sfocia nel Mar Tirreno. È il terzo in classifica dopo il Po e l’Adige. Il nome deriva anticamente da Abula per le sue bionde acque chiare. È ricco di affluenti e subaffluenti. Libro consigliato: Il Tevere a Roma edizione Gangemi.
Il Gianicolo
Un piccolo borgo grazioso dove si può vedere Roma dall’alto con la presenza delle statue garibaldine e il verde che accompagna una coppia nell’assoluto relax. Libro consigliato: I busti del Gianicolo di Rosa Santoro edito Arduino Sacco Editore; Il Gianicolo. Il colle «Aureo» della cultura internazionale di C. Benocci edito Artemide.
Lo Zodiaco
Altro panorama che permette di vedere Roma dall’alto è Lo Zodiaco, bar e ristorante posizionato su Monte Mario che regala una vista con dei telescopi che permettono di vedere anche le stelle. Libro consigliato: Il Parco di Monte Mario di F. Ardito, C. Moraschini edito Palombi Editori.
Il Ponte Milvio
Da non perdere, diventato ancora più celebre grazie al film Tre Metri sopra al cielo di Federico Moccia. Per un determinato periodo c’erano su questo ponte migliaia di lucchetti oramai tolti per questioni di peso volumetrico. Le chiavi del lucchetto venivano buttate giù nel fiume. È diventato un posto tra i primi in classifica dato l’originalità del film di cui i ragazzi ne hanno tratto spunto per le loro storie d’amore, immedesimandosi in essa. È raggiungibile con la metropolitana C. Libro consigliato: Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia, collana Super universale economica, edito Feltrinelli; Percorsi archeologici. Versione italiana e inglese. Vol. 1: Via Cassia, via Clodia, da ponte Milvio a Tolfa di Natale M. Teresa edito Bonsignori.
Il Giardino degli Aranci e il buco della serratura
Il Giardino degli Aranci noto come Parco Savello si trova su uno dei colli più accurati di Roma, l’Aventino, circondato da alberi di arancio da cui appositamente prende il nome soprastante, messi in onore di San Domenico per il convento che fondo proprio lì. Dopo il Giardino degli Aranci vi è la Villa Priorato di Malta dove si espone il cosiddetto Buco della Serratura, un vero e proprio buco di natura facendoti notare dalle sue cornici recintate di rami e fogliami non solo la Cupola di San Pietro ma tutta Roma. Libro consigliato: L’Aventino dal Rinascimento a oggi. Arte e architettura di Bevilacqua Mario e Gallavotti Cavallero Daniela edito Artemide.
Rosa Santoro