Desiderate riempire il vostro appartamento o giardino con piante e fiori? Beh, è un desiderio comune e che è facilmente realizzabile seguendo poche ma semplici accortezze. Molte case necessitano di un tocco di verde, che ne valorizza l’ambiente rendendolo molto più accogliente, elegante nonché sano, poiché coltivare delle piante può portare numerosi vantaggi e benefici.
L’ORTO TERAPIA – Prendersi cura delle piante o di un piccolo orto può avere un notevole riscontro positivo sul benessere “mentale”. Blog di riferimento nel mondo del giardinaggio, come quello del ‘master gardener’ Tiziano Codiferro, fanno riferimento all’orto terapia come uno dei metodi più efficaci di cui avvalersi per contrastare forme di depressione e come uno strumento utile per affrontare la vita di tutti i giorno una dose in più di ottimismo ed autostima. Infatti, il contatto con la natura aiuta a prendere consapevolezza delle proprie capacità infondendo nella cura delle piante amore e dedizione, senza dimenticare la soddisfazione e l’autostima che deriva dal veder ripagati i propri sforzi dai colori e dagli odori di ciò che la natura regala.
ARIA PURA – Non ci sono però solo effetti sulla mente, ma anche sulla qualità dell’aria che respiriamo. Le nostre case sono zeppe di mobili, tessuti, rivestimenti, tappeti e tanti altri oggetti che sono realizzati con materiali plastici e collanti che rilasciano sostanze inquinanti; le stanze delle abitazioni sono poi intrise di gas provenienti da cucine e caldaie, oltre che detergenti e solventi utilizzati per la pulizia oppure al fumo di sigarette. La presenza delle piante in questi contesti è fondamentale per purificare l’aria che si respira dalle impurità. Tra le piante più note per la capacità di purificazioni vi sono la felce di Boston (rimuove soprattutto la formaldeide, contenuta nei tendaggi e nei sacchetti di plastica), l’orchidea (rimuove dall’aria discrete quantità di xilene, sostanza contenuta nel truciolato, nelle vernici ed emanata soprattutto dai toner delle fotocopiatrici), l’anturium (ideale per assorbire l’odore dell’ammoniaca), il ficus (depura l’aria dal fumo di sigaretta e da odore di smalti e coloranti) oppure la dracena (anch’essa ideale per contrastare l’odore del fumo e del monossido di carbonio). Tra le specie più note per la purificazione dell’area circostante vi sono poi le piante grasse, in grado anche di respingere l’elettromagnetismo proveniente da dispositivi elettronici come tv, computer o smartphone: per questo, il luogo più indicato per le piante grasse potrebbe essere la vostra scrivania. Il cactus, ad esempio, è praticamente autosufficiente poiché necessita quasi per nulla di acqua e non ha bisogno di grosse cure; in più donerà al vostro ambiente un tocco di raffinatezza ed eleganza.
INSETTI? NO, GRAZIE – Vi sono piante che sono invece ideali per tenere lontani insetti sgradevoli e fastidiosi: infatti, gerani, menta e basilico sono tra le specie più indicate per respingere l’assalto delle zanzare. D’estate è quindi consigliabile poggiare i vasi che contengono queste piante sui vostri balconi o i davanzali delle vostre finestre.
DOVE (NON) RIPORLE – Se le piante durante la traspirazioni emettono vapore acqueo, che in inverno umidifica gli ambienti dopo che il riscaldamento tende a renderli secchi, è sconsigliabile invece riporre i vostri vasi negli ambienti dove dormite: durante la notte, infatti, le piante emanano anidride carbonica e consumano il “vostro” ossigeno. Il consiglio sempre valido è invece quello di piazzare i vostri vasi in luoghi molto luminosi, ma mai a diretto contatto con la luce solare.
Anna Capuano