Nel Salone degli stemmi del Palazzo Vescovile, Arco di Monsignore, Corso Federico II, presso la Cattedrale di Altamura, è visibile la Mostra contemporanea di dieci Artisti Pugliesi, che hanno voluto rendere omaggio al Re Jioacchino Murat e al piviale di Mons. De Gemmis, restaurato ed esposto dopo 200 anni.
Direttore Artistico di questo grande evento è stato scelto il maestro d’arte, pittore Michele Agostinelli.
Un grazie, all’arcivescovo Giovanni Ricchiuti, che con lungimiranza, ha concesso il permesso di aprire il tiretto di ferro dov’era custodito, con “preziosa gelosia” da parte di tutti laici e preti, il piviale Murattiano, di Mons. De Gemmis.
Molto si deve alla preziosa opera di restauro, della ricamatrice e ricercatrice di antichi tessuti trini e merletti la Sig.ra Monica Cannillo, che ha dispensato il proprio sapere e proprio tempo, alla realizzazione con precisa conoscenza di materiale e metodo di ristrutturazione.
Il piviale sarà esposto dopo il termine dei lavori di restauro nella Cattedrale di Altamura tra i Matronei, sede del nuovo Museo.
Plagio all’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giacinto Forte, pari meriti e un grazie di cuore, da parte di tutta la cittadinanza, alla nota Associazione Culturale Club Federiciano di Altamura, guidata egregiamente dalla prof.ssa Bianca Tragni, che, senza pretese personali ci conduce per mano, in una più approfondita conoscenza che questo piviale, mantello di Murat.
Un grazie di cuore, ai Pizzitani presenti, tra i tanti e per tutti, al Presidente dell’Associazione Murattiana di Pizzo Calabro, Dott Giuseppe Pagnotta, che nella sua città natale, rinnova annualmente quel triste episodio della condanna a morte e successiva uccisione del Re.
Lode, alla rappresentanza della Città di Alezio, che ha saputo ideare e realizzare degnamente il gruppo evocativo, dei personaggi a seguito di Re Gioacchino, che è intervenuto all’evento, creando con dignità ed eleganza, a una manifestazione unica, a ricordo di eventi lontani circa 200 anni, che hanno chiuso degnamente il Bicentenario della morte del Re Gioacchino Murat.
La cittadinanza e gli operatori tutti, rivolgono un sentito grazie, al maestro VITO LOIUDICE, per aver messo a disposizione la personale operatività e fatto fronte, impegnandosi in prima persona, per la definitiva sistemazione nel salone dell’Arcivescovado, dell’antico Piviale di Mons. De Gemmis.
Un grazie particolare, a tutti gli artisti presenti all’evento, che con le loro opere ha reso omaggio al Re Gioacchino Murat, aderendo con gioia a questa “rinascita” del piviale mantello.
Le dieci opere d’arte, presenti alla mostra sono delle unicità vere:
Annamaria Di Terlizzi- I segni del potere- Una corona, due colombe e i cavalli.
Marina Leo- Il nostro Sud- “Ne faremo una grande e bella Città”.
Tonino Losito- Il Mantello del Cavaliere Leggendario-L’abilità di Murat nel cavalcare e guidare la Cavalleria.
Ferruccio Magaraggia-L’albero del sogno negato. La natura, passionale e travolgente del Re guerriero.
Armando Mele -Il sogno infranto- La materia, diventa documento storico, in memoria di un uomo condannato a morte, in nome di un’ideale.
Gennaro Picinni- Murat a Bari- Città nuova- Esplode la sua opera, nei colori, nelle forme, e nell’irruenza trionfale, che lo pone sulla scena affibbiandogli il titolo di “Re di teatro”.
Michele Roccotelli – Buongiono Bari !- Festa del popolo, una corona di alloro, posata sul capo, da un ragazzo funambolo.
Paolo Sciancalepore- il mantello di Murat per Mons. De Gemmis- Un dono ricevuto da un Re francese Gioacchino Murat.
Antonio Sette- Oltre il mantello, la libertà- Mantello decorato e stracciato, dal vento delle vittorie e delle sconfitte.
Lino Sivilli- Albero della Libertà- Tutti gli elementi, che hanno caratterizzato Re Gioacchino Murat.
L’affluenza del pubblico alla mostra, assetato di conoscere e avere, notizie certe sull’antico Piviale, ha creato e movimentato il palazzo della Curia, molti i giovani, si sono avvicendati, sia nella visita al Piviale e alle opere esposte, sia nell’ascoltare i relatori, alcuni giunti dalla Francia, per meglio evidenziare il valore delle regole e delle leggi emanate, dal Re Gioacchino Murat, alcune ancora in vigore.
La mostra iniziata sabato 07, avrà termine domenica 15 novembre. 2015
Anna Sciacovelli