Nell’indecisione, di un ferragosto all’insegna della pioggia costante in Puglia, decido un’improvvisa partenza, una tappa alla bella e artistica città di Ferrara. Non mi annoia, il viaggio abbastanza comodo e non molto lungo, ho tempo per organizzare le mie cose e nello stesso tempo, assistere a quasi tutte le esibizioni degli artisti di strada.
Anticamente, gli artisti di strada si contavano sulla punta delle dita, qualche giovane con la mandola, con la chitarra per una serenata, oppure una fisarmonica a tracolla, che occupava posto di un’intera orchestra, una tarantella improvvisata, che metteva allegria in una piccola corte, dove le donne si affacciavano sulla soglia di casa e poi rientravano subito in casa a sbrigare faccende, vuoi per continuare il proprio lavoro, vuoi anche per non dare confidenza a uno sconosciuto.
Oggi, circa settecento gli artisti di strada, si sono ritrovati al prefissato appuntamento nella Piazza grande della città di Ferrara, dove giovani e vecchi artisti di strada, arrivati da tutto il mondo, per festeggiare nelle piazze e nelle viuzze di Ferrara, Buskers Festival, che si svolge nell’antico centro storico- patrimonio Unesco- della città emiliana, ed è una della più antica rassegna a livello internazionale. Sono ormai circa trent’anni, che questa città Emiliana, ospita quasi mille musicisti di strada, a questa grande manifestazione, partecipano dalle venti alle quaranta bande, e molto di più, provenienti dalle varie parti del mondo.
Con la voglia e l’idea di rallegrare e animare con le loro antiche e nuove melodie,piazze, giardini, vie, vicoli e cortili, del rinascimento, della bella città estense, che sono invase da musiche di diverse provenienze e astrazioni.
Circa cento e più, sono gli spettacoli, ai quali si potrà assistere senza pagare alcun biglietto d’ingresso, per circa dieci giorni. Da non dimenticare che questa eccellente manifestazione, si attua da molto tempo, da quello che ricordo, saranno circa trentadue anni che si rinnova tacitamente. Un gemellaggio, in piedi da diversi anni, che crea un avvicendamento di suoni e musiche, unificando le più diverse assonanze, che si concentrano nella elegante e qualificata città di Ferrara. Tutto questo, si svolge da molto tempo da oltre trent’anni, più di un quarto di secolo e regge ancora, il famoso trentennale gemellaggio: quello con la Città Ospite d’Onore 2018, che è la città di Dublino. Capitale europea, legata al mestiere del busker, figura cui, in Irlanda è riconosciuto, come un valore ambientale, culturale e sociale. A formulare e sancire questo legame, tra le due città, la bellissima e rinascimentale Piazza Trento e Trieste di Ferrara, è il vivacissimo quartiere Temple Bar di Dublino. Per chi per cause diverse, non riuscisse a raggiungere in tempo debito e a valicare le mura estensi, della città di Ferrara, può viverla in prima persona, conoscere la Kermesse, nelle città di Lugo o di Comacchio, nell’ambito della Ferrara Buskers Festival On Tour. La manifestazione inizia il 16 agosto e termina il giorno ventisei dello stesso mese.
Anna Sciacovelli