Un binomio, alla vecchia Torre Lapillosa, un connubio di due artisti, distanti tra loro, ma artisticamente uniti,nel far conoscere ai cittadini di quel borgo, uno spaccato della loro arte pittorica, che esterna concetti, che hanno realtà empiriche e quasi difficili da intendere.
Un moderno Borgo, una piazzetta accogliente e piacevolmente assolata in questo mese di ottobre, un’antica Torre di avvistamento, detta Torre Lapillosa, oggi torre Pelosa, costruita nel 1500, allo scopo di difendere la costa dalle incursioni dei pirati, che infestavano a quel tempo, tutto il basso Adriatico. Oggi rivalutata e adibita a punto d’incontro e di cultura, dove in questi giorni ha luogo una mostra di due valenti artisti, Daniela Pagliaro e Umberto Colapinto, muniti entrambi di un vasto Curriculum, di presenze in mostre e un passaporto nutrito di premi ricevuti in altre manifestazioni e concorsi, “Premi ad Personam” nelle diverse “Mostre-Concorso” in tutto il territorio e oltre. Non è affatto facile, parlare di due amici di lunga data, che in simbiosi hanno voluto cimentarsi e realizzare questa Mostra d’Arte, di un certo spessore artistico, un invito alla cittadinanza a conoscere più da presso, il valore intrinseco e di pari spessore degli artisti. La torre, che per anni è servita come torre da guardia, oggi si presenta ai cittadini, sotto altro aspetto, insolitamente sotto altra veste, una veste colma di cultura e pronta a diversificarsi sempre più nel tempo. Su questo territorio, lambito dal mare dove le barche trovano spazio nel piccolo porto a ridosso del borgo, è facile ritrovarsi faccia a faccia con artisti alla ricerca di un angolo di mondo diverso, dove si può ancora dire che lo spazio e il tempo hanno una semplice realtà empirica.
Anna Sciacovelli