L’occhio dell’anima, fruga, analizza, indaga, anatomizza, tutto quello che ci circonda, dentro e fuori, prima che la mano inizia il procedimento di creare, ponendo costruzioni apparentemente disordinate, presenze attive della propria interiorità, portate alla luce, proiettati fuori, come reperti dell’inconscio.
In seguito collocate, come una scoperta o riscoperta dell’esistere, in cadenze ambientali non urbanizzate, ma piuttosto scelte organicamente, in stretta simbiosi “grafica-cromatica”, alla struttura stessa. Valeria Vitulli, incamminandosi sin da tenera età sulla difficile strada della scultura, complice forse un “gene” di papà Pietro, trae ispirazione da quest’orma, seguendo non una normale quotidianità di moglie e madre, ma accetta un passaggio naturale, da padre a figlia, quasi una staffetta da tramandare, materiale inconscio che Lei lascia affiorare in successioni temporali diverse.
Nello stretto intervallo, che corre tra l’idea (fonte ispiratrice) e, l’azione (risultato finale), Valeria Vitulli, scultrice d’istinto, capace di ogni mistificazione e rimisticazione del prodotto, lascia assai spesso annerire il “lavoro eseguito” pur di non compromettere, il proprio lineare messaggio.
L’Artista Valeria Vitulli, premiata in diversi concorsi e mostre di pittura e scultura, in Italia e all’estero, riesce a farsi notare senza rumoreggiare, lasciando e lanciando ovunque, un silente messaggio culturale.
Un “messaggio”, che diventa dialogo in campo aperto, con se stessa e con l’utente, intessuto di una personale grafia, veramente scorrevole ed essenziale, cadenzate da rapida annotazione, di volti e figure, coesistenti o apparentemente fugaci, ma non per questo meno lucida, nella descrizione anatomica o nella piena coscienza, dell’estrosità interpretativa dell’oggetto.
Dalla visione, delle ultime opere di Valeria Vitulli, si evince che, il proprio “io” interiore si spinge verso avamposti molto poetici, in spazi metafisici nei quali, il mistero dell’essere si confonde nello scambio, con quella della natura.
Anna Sciacovelli