Pianta originaria del Vietnam, dell’India e della Cina meridionale, arrivata in Europa verso il 1600, e si diffonde immediatamente e solo nelle regioni mediterranee.
Il Citrus Sinesis, è l‘agrume più coltivato al mondo, inizialmente chiamato “Portugal”, perchè si riteneva che la provenienza primaria dell’arancia, fosse dalla zona del Portogallo.
Pianta sempre verde, produce una bacca (esperidio) bitorzoluta, ma senza prominenze alla base, è della famiglia delle Rutacee, il frutto ha la buccia di vario spessore. Inizialmente di colore verde, a maturazione diventa arancione o rosso sanguigno, la polpa al suo interno ha da otto a dodici (logge) spicchi separati da una sottile membrana, la sua maturazione può essere precoce a metà novembre, oppure si dice tardiva, sino a tutto maggio e oltre.
Un frutto saporito e molto dissetante, contiene la vitamina C, che esercita un’azione anti ossidante, contro i radicali liberi, contiene anche la vitamina A, B, PP, calcio fosforo ferro Magnesio e selenio. E’ ottimo contro l’insorgenza di alcuni tumori, l’ideale è bere una spremuta il mattino a digiuno.
Oltre che fresca, si consuma trasformata in succo marmellate e gelatine.
A Ivrea, verso la metà dell’Ottocento, le arance più succose venivano lanciate dai balconi sui passanti, i quali erano pronti a rispondere con la stessa frutta, usanza all’epoca copiata dalla città di Nizzarda, quella elegante e bella città marinara Nizza, dalla quale arrivavano a quel tempo, le navi colme di agrumi.
Nell’anno cinquanta si formarono le prime squadre degli aranceri a piedi in competizione con pariglie e quadriglie su carri tirati da cavalli, che si lanciavano agrumi e si fronteggiavano nelle piazze del centro della città d’Ivrea.
Ancor’ oggi, la tradizione vuole, questa battaglia dove tutti possono iscriversi e partecipare alla “guerra delle arance” che ha regole ben precise; si calcola, che ne vengano lanciate ben 3600 quintali.I festeggiamenti per il carnevale eporediese, iniziano il giorno dell’Epifania e terminano il giovedì grasso e per la chiusura finale, si deve attendere il mercoledì delle ceneri, primo giorno di Quaresima, nello stesso giorno è usanza, anzi quasi obbligo, mangiare polenta e merluzzo per tutti. Durante questa battaglia senz’armi, è facile che diverse persone, si facciano medicare all’ospedale per qualche trauma agli occhi o al viso. Con arance amare e dolci ci si può divertire in modo più sereno e meno violento: si avvolgono i frutti con nastrini colorati e si possono appendere profumando l’intero ambiente, le scorze degli agrumi, si lasciano seccare e usate nel tè per aromatizzarlo. Molte sono le marmellate, che sono confezionate dagli agrumi.
Da non dimenticare il mandarino simile all’agrume Clementina, deriva da un incrocio fra il mandarino e l’arancio amaro, molto ricco di sali minerali di vitamina A e C. Tutti gli agrumi fanno bene alla salute.
Anna Sciacovelli