La manutenzione della canna fumaria è una pratica che non si potrà mai raccomandare abbastanza a chiunque possieda, nella propria casa, una stufa o un caminetto; dalle condizioni della canna dipende il tiraggio, e quindi l’efficienza del riscaldamento dell’intera abitazione. Anche per questo, nonostante si debba comunque rimarcare come questa sia un’operazione che è saggio lasciare ai professionisti, i siti di settore – uno fra tutti Pellet Blog – dedicano parecchie risorse all’argomento della manutenzione della canna fumaria.
Una canna fumaria sporca, infatti, è causa di continui problemi, primo fra tutti l’invasione degli ambienti da parte del fumo, che oltre ad essere sgradevole può rappresentare un serio problema per le vie respiratorie. Anche per preservare il piacere stesso di godersi il calore e la bellezza di una fiamma scoppiettante nel focolare è quindi essenziale provvedere regolarmente e puntualmente a far pulire e verificare le condizioni della canna da parte di professionisti specializzati. Ostruzioni da fuliggine eccessiva possono infatti rappresentare perfino un rischio per la sicurezza, dato che sono prone all’autocombustione.
Ribadendo quindi che quella della manutenzione della canna fumaria è una pratica che deve essere svolta da chi ne ha le competenze, è importante indicare quali siano i segnali che possono avvisare anche un profano che è ora di un intervento urgente; il malfunzionamento della canna è infatti indizio che qualcosa non va e deve essere tempestivamente sistemato. Chi ha un caminetto farà dunque bene a prestare particolare attenzione per assicurarsi che non ci sia fumo nelle stanze – e anche in sua assenza, che non ne ristagni l’odore, che sarebbe comunque un’avvisaglia preoccupante; oltre a questo, la presenza di fuliggine sul focolare, o peggio la sua caduta quando si agisce sulla serranda di regolazione della canna, sono segnali pressoché inconfondibili che è ormai impossibile ritardare ulteriormente la manutenzione della canna fumaria .
Ma come fare se, in attesa dello specialista, si vuole provvedere personalmente ad una pulizia sommaria, almeno per contenere il problema? Tenendo presente che agendo da soli non si possono avere le revisioni e certificazioni obbligatorie, e che è quindi soltanto un palliativo, chi vuole pulire da solo la canna fumaria dovrà provvedersi di apposito scovolo (una lunghissima spazzola metallica con un manico snodato, così da seguire la forma della canna fumaria) e di appositi prodotti scrostanti, nei casi più gravi; questi dovranno essere bruciati precedentemente nel focolare, lasciando che i loro fumi aiutino lo scrostarsi dei residui più tenaci, ma vanno usati con grande cautela perché potenzialmente pericolosi. Ciò chiarito, ci si dovrà armare dello scovolo e – con grande attenzione, per evitare di scalfire la struttura, impegnarsi a far scorrere la spazzola metallica lungo la canna, così che possa asportare residui e detriti ed eliminare ogni ostruzione.