Non si hanno fonti da cui definire l’inventore della Biblioteca ma qualcosa ci resta risalente al Medio Oriente. La più antica Biblioteca ritrovata dagli archeologi intorno al 600 a.c. nella città di Ninive in Mesopotamia è quella del palazzo Reale di Assurbanipal voluta da re assiro di Babilonia e che i Greci chiamavano Sardanapalo. La parola “biblioteca” deriva dal greco “biblion” ovvero libro e “theke” ovvero scrigno, ripostiglio; di cui si raccolgono le tradizioni di una civiltà, la cultura e il sapere; un luogo dove custodire la letteratura e la storia di intere generazioni che hanno fatto le battaglie, anche se poi con l’avvento della stampa la biblioteca ha perso il suo valore e la sua esistenza primaria, poiché le notizie e ricerche di qualsiasi portata arrivano direttamente, specie con il social, media online, al lettore dovunque si trovi. Per questo che la biblioteca perde punti, anche se alcune restano e sono ad accesso limitato. Ai tempi degli Assiri si scriveva sulle tavolette di argilla ed essendo poche le persone che sapevano leggere e scrivere si pensò di conservare e tenere queste tavole in un luogo protetto chiamato: biblioteca. Proprio per questo che nasce la biblioteca, appunto per la conservazione di memorie storiche, tra cui: atti amministrativi, atti privati, testi religiosi, denunce, verbali, corrispondenze di corte, etc.
Altre Biblioteche importanti che restano nella storia, citiamo: la Biblioteca di Alessandria in Egitto del III secolo a.C. e distrutta nel 47 a.C., Biblioteca di Pergamo, Biblioteca Attico e Lucullo, Biblioteca Ulpia, Biblioteca di Celso ad Efeso, di cui altre si andarono sempre più ad affermarsi con l’avvento del cristianesimo come Didaskalaeion di Cesarea. A differenziarsi successivamente con la caduta dell’impero romano si crearono delle Biblioteche dette “speciali” ma che puntavano in primis su testi religiosi tra queste: Biblioteca Imperiale o Palatina di Costantinopoli, poi si evolsero nel tempo post-moderno in biblioteche umanistiche come quella di Malatestiana, Estense, Gonzaghesca, la Laurenziana di Firenze, la Marciana di Venezia. Tra le Rinascimentali: Biblioteca Ambrosiana di Milano, Biblioteca Palatina di Heidelberg e la Biblioteca Corviniana di Budapest. E con il nascere delle case editrici si istituirono: la Biblioteca Angelica di Roma, la Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Biblioteca Bodleiana di Oxford e altre internazionali come: la Staatsbibliothek Unter den Linden di Berlino, la Bibliothèque Nationale de France di Parigi, la Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna, la British Museum Library di Londra e la Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo.
La libreria più antica del mondo? È nel quartiere Chiado di Lisbona la “Livraria Bertrand” con i suoi 281 anni di storia alle spalle, fondata dai fratelli francesi Bertrand.
Letture essenziali: Storia delle biblioteche in Italia. Dall’Unità a oggi di Traniello Paolo edizione Il Mulino, Le biblioteche nel mondo antico e medievale a cura di G. Cavallo edizione Laterza, Le biblioteche nel mondo classico – cur. Rea R. e Meneghini R. edizione Mondadori Electa, Le biblioteche in Italia all’epoca romana: con un appendice sulle antiche biblioteche di Ninive ed Alessandria di Filippo Garbelli edizione Nabu Press.
Rosa Santoro