In aumento il freddo e con esso i malanni di stagione. Ma, per fortuna, esistono alcuni rimedi naturali per prevenirli.
Con il freddo, aumentano i casi di influenza. Se prima di Natale ci eravamo illusi di un inverno mite e non freddo, il clima degli ultimi giorni, con i freddi venti provenienti dalla Scandinavia ci sta facendo ricredere. Con l’abbassarsi delle temperature, ma soprattutto con gli sbalzi di temperatura frequenti tra gli ambienti chiusi e quelli aperti, la diffusione di virus e batteri è più facile e il nostro organismo è più vulnerabile ai loro attacchi. E il risultato è sotto gli occhi di tutti poiché in questi giorni non c’è una sola famiglia nelle città italiane a non avere almeno un componente malato.
Raffreddore, dolori articolari e mal di gola sono i malanni più comuni. La natura ci fornisce tuttavia dei rimedi per rafforzare il nostro sistema immunitario, prevenire i malanni stagionali o aiutare il corpo a reagire ai primi segni di influenza.
Alimentazione. La prima cosa da fare è puntare all’alimentazione, aumentando il consumo di frutta e verdura di stagione, da assumere cruda o al vapore, per immagazzinare minerali e vitamine. Per accelerare la guarigione delle malattie da raffreddamento, è utile invece aumentare il consumo di liquidi, per favorire l’eliminazione di scorie “infette” dal nostro organismo.
Echinacea e Acerola, due integratori naturali. Gli integratori naturali possono essere poi un valido aiuto contro i malanni di stagione. Studi recenti pongono ai primi posti l’Echinacea e l’Acerola. La prima è una pianta originaria del Nord America che servirebbe a migliorare l’attività dei fagociti, cellule del sistema immunitario che attaccano gli agenti patogeni. Integratori da banco a base di questo vegetale possono essere assunti sia nella prevenzione che nelle terapie d’urto e sono adatti anche ai più piccoli (a partire dai tre anni), grazie alle formulazioni appositamente create per i piccoli pazienti, con aggiunta di miele e additivi naturali per migliorarne il sapore. L’Acerola, pianta del Sud America, è invece utile soprattutto per l’elevato contenuto di vitamina C efficace per la sua azione antinfiammatoria e antidolorifica. L’acerola però ha qualche controindicazione, non essendo adatta ai bambini e per la possibilità di provocare disturbi intestinali, se assunta in grandi quantità.
Oligoterapia. Alla comparsa dei primi sintomi di influenza e raffreddamento, un valido aiuto al sistema immunitario può provenire dagli oligoelementi, soprattutto rame e zinco, che si possono assumere per via sublinguale tramite comode fialette.
Il rame è utile negli stadi infettivi e infiammatori acuti. Se assunto a partire dei primi sintomi, potrebbe arrestarne la loro evoluzione entro 48 ore. Le proprietà curative del rame sono note fin dall’antichità. Basta pensare che, come si legge sul sito Shankara.it, e-commerce di prodotti naturali, già 6000 anni prima della venuta di Cristo, iniziò l’usanza di portare bracciali di rame al polso per combattere reumatismi e infezioni e l’uso del rame era raccomandato anche da illustri esponenti del mondo medico antico, come Ippocrate. Le proprietà del rame e dei preziosi sali minerali in esso contenuti sono utili soprattutto per contrastare il mal di gola.
Le fiale di zinco possono invece essere assunte per aumentare la produzione di anticorpi, danneggiati dall’influenza, rafforzando il sistema immunitario con l’aumento della produzione di globuli bianchi nel sangue. Lo zinco poi non è immagazzinato dal corpo e quindi la sua disponibilità nell’organismo dipende proprio dall’apporto quotidiano di cui si dispone tramite alimentazione o integratori, che diventano quindi quanto mai importanti.
Rame e zinco possono essere assunti anche in contemporanea, sia come soluzione preventiva che curativa dell’influenza e, poiché benefici per il nostro organismo, possono continuare ad essere assunti per massimo un mese continuativo, anche quando i sintomi sono ormai passati.
Vitamina C al naturale. L’integrazione di vitamina C in inverno resta uno dei rimedi più efficaci a prevenire l’influenza. Via libera alle spremute di arancia fresca ma anche al consumo di zenzero fresco o in polvere da aggiungere alle tisane, per favorire la sudorazione e la fluidificazione del catarro. Anche il ribes nero, disponibile in succhi di frutta o integratori, è ricco di vitamina C dall’azione antinfiammatoria ed è un efficace rimedio contro il “naso che cola”.
Alessia Baldassarre